Vanoli pre Torino-Genoa: “Mercato? Non è vero che sono deluso! Ecco la verità”

I giocatori arrivati sono funzionali al nuovo modulo?

“Parlo anche di Amine. Non è stato preso per sostituire Zapata. Quello che sta succedendo non mi piace tanto. E’ un ragazzo giovane, sicuramente lo conosco poco, ma me ne ha parlato bene il direttore. Dopo l’infortunio di Njie, siamo riusciti a integrare nella rosa un giocatore che può fare l’esterno ed eventualmente, in caso di necessità, anche la punta. Ci tenevo a dirlo. E’ sbagliato criticare un giocatore perché non viene sicuramente a sostituire Duvan. Lo porto subito in panchina perché ha minuti nelle gambe. Poi, come tutti i giocatori che vengono da fuori, deve capire il calcio italiano. Sarà mia premura aiutarlo in questo. Ripeto, poi, che sono giocatori duttili. Cristiano con me all’Inter faceva il quinto e lo ha fatto molto bene. Ha giocato anche in una difesa a quattro e può ricoprire questi due ruoli. Casadei, per me, può giocare molto bene in un centrocampo a due ma ha anche grandi tempi di inserimento e ha potenzialità per fare dei gol. Sicuramente penso che, oggi, possiamo avere un centrocampo a tre con un po’ più di gamba. Questo era quello che un po’ ci mancava. Elmas è inutile che io lo presenti, avete visto cosa ha fatto a Napoli. La sua intelligenza tattica può ricoprire diversi ruoli in attacco. E’ un giocatore che ci porta tanto. A Bergamo vi avevo spiegato che l’interpretazione iniziale era di giocare con il 4-1-4-1 perché Ricci doveva andare a prendere Brescianini, poi Gasperini ha spostato Brescianini per fare il 3-4-3. Così ci siamo messi a cinque dietro, con Lazaro, per non perdere Ricci in mezzo al campo”.

Lei a Bergamo aveva detto: spero che negli ultimi due giorni arrivi una prima punta. Come si riparte? Cosa è cambiato da allora?

“Ho anche sottolineato che il club ha lavorato bene. Poi dicevo che sognavo che all’ultimo momento ci potesse essere l’opportunità di arrivare ad un giocatore importante. Non volevo uno che venisse a fare numero. Penso di avere due attaccanti forti. Sono convinto, e lo ha dimostrato, che Adams si sia espresso meglio con un giocatore vicino a lui, ma spesso nella carriera ha fatto la prima punta del 4-3-3. Poi abbiamo anche Tonny. Non è l’ultimo arrivato. Quando io parlavo del sostituto di Duvan, intendevo dire che non si poteva sostituirlo con un giocatore normale, ma con uno di spessore. Sapete bene che a me piace giocare con due punte, ma non sono un integralista. E infatti abbiamo cambiato il modulo. Un allenatore ha tutto sotto controllo e capisce quando è ora di cambiare".