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Livorno, la prima di un trittico importante

Stefano Rosso

di Stefano Rosso - Mancano ormai soltanto cinque partite al giro di boa, ma la gara interna di sabato sarà la prima di un trittico di sfide impegnative per il Torino di Ventura. Se i valori espressi dalla classifica -...

di Stefano Rosso - Mancano ormai soltanto cinque partite al giro di boa, ma la gara interna di sabato sarà la prima di un trittico di sfide impegnative per il Torino di Ventura. Se i valori espressi dalla classifica - ormai sempre più indicativi considerando che il girone di andata è quasi terminato - non farebbero considerare il Livorno, formazione dell'ex tecnico granata Walter Novellino, come una squadra particolarmente difficile da affrontare considerando il posizionamento nella parte media della gradutoria, ben lungi da qualsiasi ambizione di playoff, figurarsi di serie A, per Ventura la gara di sabato sarà un crocevia molto importante per il proseguio della stagione ed anche la squadra dovrà tenerne conto.

Nelle prossime due settimane infatti il Toro verrà atteso da due scontri diretti, il primo esterno ed il secondo all'Olimpico, contro Padova e Pescara che potrebbero dare la svolta definitiva alla stagione granata: conquistare sei punti (nove compresa la vittoria contro il Livorno) permetterebbe ai Granata di riprendere la volata che fino alla sconfitta di Gubbio di qualche settimana fa li vedeva veleggiare a +7 dalla seconda.

La prestazione di sabato scorso a Crotone è stata senza dubbio un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni del Torino, sia dal punto di vista tattico sia da quello fisico, ma non bisogna dimenticare la prestazione di appena sette giorni prima - anzi sei perchè si trattava del posticipo della domenica sera - contro il Bari, eletta all'unanimità da critica, giornalisti, tifosi, giocatori, Ventura e addetti ai lavori come l'espressione del miglior Toro di questa stagione: in vista di queste ultime partite del girone di andata sarà necessario che la squadra ritrovi la continuità di rendimento che ne aveva caratterizzato l'avvio di stagione, ma coi recuperi di molti giocatori dagli infortuni - col ritorno di Verdi e Oduamadi in campo ed la ripresa dei vari Pagano e Suciu - ed il mercato di riparazione dietro l'angolo non è da escludere che la squadra riesca a dare la svolta tanto attesa e desiderata.

I precedenti, comunque, sono dalla parte del Torino: l'andamento di Atalanta e Siena la scorsa stagione, le due regine del campionato, vedeva a cinque tornate dal termine del girone di andata la formazione toscana a quota due sconfitte, mentre la compagine di Colantuono addirittura a quattro con la quinta dietro l'angolo. Anche allora, ironia della sorte, la squadra bergamasca si trovava a dover affrontare il Livorno in casa e fu 0-2 con doppietta di Biagio Pagano; le differenze tra le due compagini, l'Atalanta di Colantuono ed il Torino di Ventura, sono però notevoli e soprattutto sono difficilmente paragonabili le condizioni di classifica e forma delle squadre coivolte.

Variabile ancora più importante, poi, Biagio Pagano oggi indossa una maglietta di un altro colore, di una tonalità molto più intensa dell'amaranto toscano...

(foto M.Dreosti)