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Ljajic, quinta perla in cinque partite: è una media mai vista

Nikhil Jha

Protagonista / Il serbo piazza ancora la firma nel match contro il Cagliari: mai così bene in Serie A

"È stato ancora una volta, come sempre in questo suo magico periodo di forma, un SuperLjajic quello che ha trascinato i suoi compagni all'ampio successo del Torino contro il Cagliari. Impressionante la capacità del serbo di fare la differenza in ogni momento del match, ricevendo la palla sulla sinistra e mettendo in costante apprensione la retroguardia sarda, senza mai uscire dalla partita come invece gli accadeva spesso la scorsa stagione.

"E se la sensazione e quella di assistere ad una delle versione di Ljajic più forte di sempre, i numeri vanno nella stessa direzione: il serbo è arrivato alla quinta rete nelle ultime cinque partite - a onor del vero, le uniche che l'ex Inter abbia giocato veramente, al netto di quelle interrotte entrambe per infortunio contro Milan e Bologna ad inizio campionato. A livello realizzativo, è già la quarta miglior stagione della sua carriera: davanti ci sono ancora due annate alla Roma (8 gol nel '14-'15 e 6 nel '13-'14) e soprattutto quella a Firenze (11 reti nel '12-'13). Cinque reti nelle prime dodici di campionato, però, non si erano mai viste: il serbo sta viaggiando alla pazzesca media di un gol ogni 96 minuti in campo, numeri da capogiro per un attaccante esterno. Merito, certo, del super attacco granata, ma anche di una vena personale ai massimi livelli.

"Non solo i gol, però: come detto, di Ljajic stupisce soprattutto la capacità di restar continuamente attaccato alla partita, impegnando gli avversari per i quali risulta impossibile stabilire precedentemente se il serbo punterà l'interno o la linea di fondo, cercherà la conclusione personale oppure l'assistenza ai compagni. E se Mihajlovic assicura che non si è ancora visto il miglior Ljajic, allora per i tifosi granata non resta che fregarsi le mani, aspettando la ripresa contro il Crotone. Ljajic - ormai a un passo anche dal ritorno in Nazionale, ma per questa tornata a completa disposizione del Torino - è pronto per salire ancora di livello, consacrando quella che può essere la migliore annata della sua ancora breve carriera.