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TURIN, ITALY - DECEMBER 22: Nicolas Burdisso (L) of Genoa CFC tackles Adem Ljajic of FC Torino during the Serie A match between FC Torino and Genoa CFC at Stadio Olimpico di Torino on December 22, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
"Dopo le deludenti prestazioni con Sampdoria, Juve e Napoli, contro il Genoa, Ljajic era chiamato a una prova importante; un dentro-o-fuori in cui avrebbe dovuto dimostrare di essere fondamentale per questo Toro. Il ragazzo serbo ha superato brillantemente la prova fornendo l'assist che è valso il gol vittoria e lasciandosi le critiche alle spalle.
"CRITICHE E RISCATTO - Prima il derby, poi la dura sconfitta del San Paolo, erano state un duro banco di prova per Ljajic, criticato a più riprese dal mister granata Mihajlovic. “Oggi un disastro - aveva dichiarato il mister del Toro dopo la sconfitta contro il Napoli - Non mi era piaciuto con la Juve e nemmeno oggi. Speriamo che si svegli perchè se è così è meglio non averlo". Una critica nemmeno troppo velata, con modi anticonvenzionali ma a quanto pare efficaci per toccare le corde giuste e permettere al ragazzo di tornare a fare la differenza. Contro il Genoa, Ljajic, è tornato ad essere decisivo: da i suoi piedi è partita una punizione magistrale che è valsa l'assist per il compagno di reparto Belotti che ha deciso il match. Dopo tanto bastone nel post-partita è arrivata anche la carota da parte di Miha: “Oggi bene Ljajic. Si è sacrificato, ha giocato per la squadra, ha tenuto bene il pallone, ha giocato con lo spirito che piace a me. Sono contento”. Il tecnico ha dimostrato, dunque, di conoscere molto bene il ragazzo riuscendo a dargli la scossa giusta. Anche il presidente Cairo si era espresso riguardo al rapporto controverso ma speciale tra i due serbi:"Il mister lo conosce molto bene, lo ha voluto fortissimamente lui, è un suo pupillo e chiaramente ci sono dei rapporti tra loro dei quali io non entro. Il mister sa cosa fare”.
"CALCI DA FERMO - Il Toro è ripartito dai suoi punti deboli. Contro il Genoa il gol-vittoria di Belotti è infatti arrivato da cross su palla inattiva, modalità con cui, fino ad allora, il Torino non era mai riuscito a incidere in campionato. Il principale artefice del gol è stato Ljajic. Il serbo ha "ricamato" per il compagno una punizione magistrale con il contagiri e Belotti non ha dovuto fare altro che spingerla in rete. Fino ad oggi i granata non erano mai stati pericolosi da cross su palla inattiva nonostante le lunghe leve di alcuni giocatori in rosa. Ora, invece, il Toro ha scoperto di avere un'arma in più, e se Ljajic mette dei cross così...
"Tra lodi e critiche Ljajic ha dimostrato durante tutta la sua carriera di essere un giocatore controverso, dotato di grande talento ma capace di accendere la luce solo ad intermittenza. Per fare il salto di qualità, che gli varrebbe la definitiva consacrazione, però, serve trovare la giusta continuità di rendimento. Mihajlovic lo conosce bene, e ha dimostrato di sapere quale sia il lavoro mentale adatto a far rendere al meglio il ragazzo. "Dopo la notte c'è sempre la luce"- aveva dichiarato Miha nel post-partita - e dopo la tempesta c'è sempre la quiete, così, per Ljajic, c'è stato il ritorno del figliol... prodigio.
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