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Lo spirito del Toro ‘ora è eccezionale’

Redazione Toro News

di Alessandro Salvatico

Walter Novellino torna a parlare con i giornalisti dopo la vittoria ottenuta contro l'Udinese, prima, fondamentale vittoria del 2009.

Il Torino conosce di nuovo la...

di Alessandro Salvatico

"Walter Novellino torna a parlare con i giornalisti dopo la vittoria ottenuta contro l'Udinese, prima, fondamentale vittoria del 2009. Il Torino conosce di nuovo la vittoria. "Vittoria importante, ma non dobbiamo fare voli pindarici. E' dura la salita. Il lavoro si sta vedendo, l'applicazione di tutti c'è, domenica affrontiamo una squadra in forma ma lo siamo anche noi". Si è visto un Toro compatto. "Sto mettendo a posto tante cose, per come intendo io la squadra. Non è mai un 4-4-2 piatto, ma a rombo, o con un esterno offensivo; è una squadra camaleonte". Bene lo spirito: "Eccezionale, lo spirito è quello che vogliamo tutti. Parlare poco e fare i fatti".In cosa migliorare, ancora? "In tante cose, nell'ultimo passaggio ad esempio. Nella gestione della palla, con Corini in mezzo, si è visto un altro Toro. Bravo Genio, ma un po' tutti, Rubin, Pisano centrale, stiamo crescendo". Rosina è parso aver inteso bene cosa fare. "Certo, ma è stata una scelta tecnica, lui l'ha capito come tutti quelli che sono entrati". Il mister nega che si instaurerà una staffetta con Gasbarroni.Gasbarroni? "Si è visto cosa sa fare. Chiaro, è da 50 giorni che non giocava. Ma è andato bene". A proposito dei movimenti, dice "teniamo conto che di là c'era un allenatore, che ci avrà studiati anche lui". L'allenatore un giorno è sugli scudi, un altro nella polvere; Novellino ormai lo sa, e ha le spalle larghe. "Il nostro lavoro è così, io sono venuto qui per salvare il Torino, con la mia esperienza".Il Toro è diventato difficile da battere: "Ho sempre detto che ci voleva del tempo, non ottieni subito tutto. Prima bisogna studiare, poi piano piano impari". Monzon è convinto che la squadra possa ancora migliorare. Specie in difesa? "Sì, dobbiamo essere meno frettolosi nell'ultimo passaggio". Il mister si sofferma su Stellone e Bianchi. "Roberto è stato molto bravo, ha spezzato il gioco, mentre Bianchi si è mosso molto e bene".Saeumel nuovamente in campo, il mister ne è "contento: ha fatto una buona gara". Come fa a tenere sempre tutti sulla corda? "Io credo che tutti ci teniamo alla salvezza del Toro. I giocatori sanno benissimo che noi non possiamo più sbagliare, che dobbiamo guardare avanti". Ecco un estratto di filosofia novelliniana: "Sì, forse nessuno è sicuro di giocare, con me, ma nessuno è sicuro di non giocare. E' un problema per i giocatori, ma io credo sia giusto ce l'abbiano, questo problema. Bianchi patisce questo? Forse, è vero. Psicologicamente ci lavoro, poi sta a lui tenersi la maglia da titolare; io devo rispettare tutti nella stessa maniera".Dopo aver sfatato diversi tabù, manca la vittoria in trasferta. "La mia squadra deve andare sempre in campo per vincere. Non voglio fare il gradasso, ma abbiamo fermato l'Inter, e non dimentichiamo che l'Udinese ha tre attaccanti in Nazionale, un centrocampo niente male... Penso che possiamo giocarcela con tutti". La squadra patisce poco, il tecnico di Montemarano lo sa; ma ci vuole "la qualità. Rosina, Dzemaili... Io preferisco essere il peggior allenatore del mondo e avere più qualità".A proposito del Cagliari, e di Allegri: "Il mondo è basato sulla gioventù, secondo me; l'innovazione è sempre positiva. E se noi sacchiani, come dite voi, ma forse più mazzoniani, possiamo rubare qualcosa ai giovani, facciamolo pure".