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TURIN, ITALY - MARCH 06: Yann Karamoh of Torino FC celebrates after scoring the team's first goal during the Serie A match between Torino FC and Bologna FC at Stadio Olimpico di Torino on March 06, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
L'ultimo capolavoro di gestione del gruppo griffato Ivan Juric ha lunghe treccine e porta la maglia numero 7 sulle spalle. Si chiama Yann Karamoh e complice l'infortunio di Nikola Vlasic i tifosi del Toro hanno imparato a conoscerlo molto bene. Oltre all'ottima media realizzativa, di cui già si è discusso su queste colonne, Karamoh ha cambiato la fisionomia tattica dell'attacco granata. Sembra paradossale ma senza Vlasic, quello che probabilmente è il giocatore più talentuoso di questo Toro, il tridente offensivo è parso più equilibrato. A meno di sorprese il trequartista croato non sarà a disposizione neanche contro il Lecce, ma Juric dovrà trovare presto un modo per farli coesistere, magari cambiando l'assetto offensivo in base alle necessità della partita.
"Karamoh? Ci dà una profondità che è più da punta centrale, con lui insieme a Miranchuk e Sanabria che hanno caratteristiche diverse abbiamo trovato un equilibrio" ha spiegato Juric dopo la cruciale vittoria contro il Bologna. E non è soltanto una questione di profondità, quanto di rapidità ed esplosività, caratteristiche peculiari di Karamoh, più che di Vlasic. Il croato, come dicevamo, è il giocatore con più qualità nella rosa del Toro, ma svolge compiti di manovra offensiva e di creazione di occasioni che sono simili allo stile di Sanabria e Miranchuk: "Tonny ha le sue caratteristiche - ha sottolineato Juric - negli ultimi due mesi è come se avessimo trovato un equilibrio tra noi. Non gli chiedo più certe cose perché non riesce a darmele. Ora facciamo altre cose e ultimamente sta facendo anche più gol, deve continuare così". Non solo gol, quindi, Karamoh sta facendo girare meglio tutto il reparto offensivo.
Detto ciò, un giocatore con la qualità di Nikola Vlasic è irrinunciabile e Juric lo sa bene. L'altro dato di fatto riguarda la possibilità di scelta: il Torino può soltanto beneficiare dal rientro del croato, che nei mesi prima del mondiale in Qatar è stato il miglior giocatore dei granata. È altrettanto indubbio che sarà Juric, con il suo staff, a dover trovare un nuovo equilibrio per agevolare il rientro del numero 16 in formazione. Vlasic, invece, dovrà sgomitare per riprendersi subito la maglia da titolare, ricordando a tutti quanto il suo talento possa fare la differenza in positivo per il Toro.
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