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Longo, i complimenti a D’Aversa e una speranza: poter emulare il suo progetto

Andrea Calderoni

Focus on / D’Aversa è imbattuto nei tre precedenti contro il Torino. Una vittoria, un pareggio e una sconfitta per Longo contro il collega

Saranno due figli della seconda metà degli anni Sessanta ad aprire l’ultimo terzo del campionato, quello più incerto e quello che decreterà i verdetti dell’infinita stagione 2019/2020. Moreno Longo è di circa un anno e mezzo più giovane di Roberto D’Aversa. Longo è stato chiamato d’urgenza lo scorso inverno dal Torino per vivere la sua seconda esperienza in Serie A, dopo quella durata 16 turni con il Frosinone nella stagione 2018/2019. In totale vanta 19 panchine nella massima serie del calcio nostrano, precisamente 43 in meno rispetto a D’Aversa. Il tecnico nato a Stoccarda deve le proprie fortune al Parma, con il quale ha scritto una pagina indelebile della storia del calcio italiano. Dalla Serie C alla Serie A con una doppia straordinaria promozione e ora il consolidamento tra le grandi del torneo, tanto che i crociati proveranno nell’impresa di qualificarsi all’Europa League della prossima annata. Grazie alle fortunate annate in Emilia, D’Aversa ha già superato quota 60 apparizioni in Serie A e il suo bilancio è indubbiamente positivo, avendo una media punti pari a 1,23 a gara. Proprio per tale ragione, Longo recentemente ha fatto i complimenti pubblici al suo collega per quanto è riuscito a costruire a Parma insieme alla preziosissima collaborazione con il direttore sportivo Daniele Faggiano. Dei complimenti quelli di Longo uniti alla speranza di poterlo un giorno emulare in un’altra piazza, magari proprio quella più amata di Torino.

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CONFRONTI - Due giovani allenatori, dunque, che hanno voglia di emergere proponendo idee. La carriera di D’Aversa è stata fin qui più fortunata, ma non dobbiamo dimenticarci che Longo ha accumulato un’esperienza tra i giovani che il collega non ha potuto maturare. Tra l’altro con la Primavera granata il torinese, nonché torinista, Longo si è tolto le soddisfazioni più belle. Per Longo sarà la terza volta contro il Parma e il bilancio è perfettamente in parità: un successo, un pareggio e una sconfitta. D’Aversa, invece, è ancora imbattuto contro il Torino: due vittorie (una a Torino nello scorso campionato per 1 a 2, l’altra nel girone d’andata del torneo in corso per 3 a 2) e un pareggio (0 a 0 nell’aprile 2019).

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CAVALCATA - Sarà la quarta volta l’uno di fronte all’altro per Longo e D’Aversa. La posta è equamente divisa: una vittoria per il granata, una per il crociato e un pareggio. I due, in effetti, sebbene siano giovani hanno duellato in maniera appassionante nel campionato di Serie B 2017/2018. Il Parma di D’Aversa e il Frosinone di Longo chiusero l’annata alle spalle dell’Empoli e gli scontri diretti premiarono gli emiliani che festeggiarono il passaggio nella massima serie, mentre il Frosinone dovette sudarsi la promozione ai play-off in un match indimenticabile contro il Palermo dove accadde veramente di tutto, in particolar modo nei minuti di recupero. Sia D’Aversa che Longo, perciò, conclusero quella lunga cavalcata con il sorriso stampato sul volto. Ora, toccherà alle loro due squadre far tornare a rotolare il pallone della Serie A dopo un lunghissimo digiuno. E che siano due giovani allenatori con una gran voglia di crescere e dimostrare è di per sé un messaggio molto bello per questa ripartenza del calcio nostrano.