toro

Lopez, sei davvero Maxi!

Giacomo Zanetello
DIAMO I NUMERI / Le statistiche dicono che è l'attaccante del Toro con la miglior vena realizzativa

La vittoria con il Chievo, che tiene vive – seppur sempre più flebili - le speranze di agguantare l'ultimo posto valido per l'Europa League, porta con sé un'altra grande prova di Maxi Lopez. Arrivato a gennaio tra lo scetticismo di molti, che si chiedevano perché comprare la riserva di Meggiorini al Chievo, l'argentino ha però zittito tutti con grandi prestazioni, in campionato e in Europa.

UN VERO 9 – Prima punta pura, Maxi Lopez ha dimostrato di poter convivere bene con Fabio Quagliarella, attaccante dalle caratteristiche diverse. Non a caso, con i due insieme dal primo minuto il Toro ha ottenuto il 63% di vittorie tra campionato e coppe: senza questa coppia titolare, la percentuale di successi scende a 37%, e i gol segnati passano da 1.8 a partita a 1.2.

AttaccanteRetiTiriNello specchioPrecisione (%)% realizzativaMinuti/Gol
Lopez6181372%33%142
Quagliarella13964749%14%216
Martinez2341029%6%696
Amauri118633%6%761

Lopez, che ha caratteristiche da vero numero 9, non partecipa molto al gioco della squadra, ma sa trasformare quei pochi palloni che gli capitano tra i piedi in grandi occasioni se non proprio in gol. Non a caso, era soprannominato "el Galina de oro"... Domenica l'esempio: in 90 minuti, solo 30 palloni giocati, ma quattro tiri effettuati (tre nello specchio) e due reti.

MEGLIO DI QUAGLIARELLA? – Stando ai numeri, è proprio quel bomber da area di rigore che mancava a questo Torino. Analizzando i dati degli attaccanti granata in questo campionato, osserviamo che Maxi Lopez è quello con la migliore percentuale realizzativa (32%), con la più alta precisione al tiro (68%) e la migliore media minuti/gol segnati (una rete ogni 142 minuti). In tutti e tre i casi, nettamente meglio anche di Quagliarella - che fa un tipo di gioco diverso, spesso molto più distante dalla porta.

L'AMBIENTE GIUSTO – Maxi sta dando tanto al Toro, ma anche il Toro sta dando moltissimo a Maxi. L'argentino aveva segnato una sola rete con il Chievo nella prima parte della stagione, due nella scorsa tra Samp e Catania; non realizzava una doppietta in campionato dal 2012. Come successo a tanti prima di lui (si pensi a Cerci, Immobile, Darmian e via dicendo), l'attaccante sembra aver trovato la squadra giusta – e l'allenatore giusto – per esaltare le sue caratteristiche e ritrovare la fiducia in se stesso.