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Aria di novità al Filadelfia, dove nei prossimi mesi partiranno i lavori relativi a una parte del secondo lotto dell’impianto sportivo: sala mensa e sala relax, strutture molto utili ed importanti per la squadra. Davide Vagnati, nelle scorse settimane, lo ha detto spesso: “Bisogna dare ai giocatori tutto ciò di cui hanno bisogno anche per togliere loro alibi”. Hanno provveduto il presidente del Torino, Urbano Cairo, e lo storico sponsor Vittore Beretta, che con un intervento sotto forma di sponsorizzazione (rispettivamente con 200mila euro e 600mila euro) permetteranno una conclusione dei lavori più veloce di quanto avrebbe potuto fare la Fondazione Filadelfia. Con Luca Asvisio, presidente della Fondazione, facciamo il punto della situazione sul tema.
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Presidente Asvisio, quali novità ci sono?
“Ci siamo incontrati con uno studio di architetti torinese per iniziare il percorso di preparazione per l’inizio dei lavori. Abbiamo stilato un primo programma: il primo passo sarà l’avvio della progettazione, che avverrà entro una settimana. Contiamo di avere il progetto, condiviso tra il Torino e la Fondazione, tra circa 40 giorni. A novembre partiranno i lavori che dovrebbero durare circa tre mesi. Credo che le tempistiche potrebbero portarci ad avere sala mensa e sala relax pronte per febbraio-marzo”.
Come ha accolto l’intervento di Cairo e Beretta?
“Con grande soddisfazione, visto che potremo procedere in fretta con i lavori. E la loro sponsorizzazione permette alla Fondazione di risparmiare i fondi che erano stati destinati a sala mensa e sala relax, destinandoli ad altri scopi”.
Avete deciso cosa farete con questi soldi?
“Personalmente la prima cosa che farei è il restauro delle curve storiche. Sono l’arma in più del centro sportivo, fanno capire ai giocatori in quale società e in quale posto stanno giocando. I due monconi, sistemati e messi in sicurezza, potrebbero essere punti di aggregazione per i tifosi, una volta che ovviamente sarà stato sconfitto il Covid-19. Ma non tutti sono d’accordo con me su questo”.
In che senso?
“Alcuni darebbero la priorità alla costruzione del Museo, ma per questo servono ovviamente ben più soldi (Circa 4.5 milioni, ndr). Dovremo prendere una decisione condivisa in Consiglio di Amministrazione. Al posto di Andrea Voltolini, che ha scelto di non riproporsi per motivi personali e che ringraziamo molto, accogliamo con grande piacere Angelo Cereser. Aspettiamo ancora che la Regione indichi il suo rappresentante (al posto del dimissionario Serino Rampanti, ndr) per procedere alle nomine ufficiali con il Collegio dei Fondatori”.
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