È stata una stagione altalenante per Sasa Lukic, giovane centrocampista serbo proveniente dal Partizan Belgrado, dove se ne parlava un gran bene. L'inizio fu caratterizzato dalle più classiche difficoltà d'inserimento nel calcio e nella cultura italiana, poi a metà anno la svolta: la squalifica prima e l'infortunio poi di Valdifiori insieme alla cessione di Vives alla Pro Vercelli costrinse Mihajlovic a lanciarlo come perno della mediana granata, con buoni risultati di tecnica e gamba, più timidi di personalità.
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Lukic all’Europeo cerca conferme: tra permanenza al Toro e prestito
In seguito, il passaggio al centrocampo a 2 e l'esplosione di Baselli e Acquah han serrato gli spazi, e così la stagione di Lukic si è chiusa con un punto interrogativo sulle potenzialità e soprattutto sul suo futuro: la grande domanda cui dare risposta è capire se il giocatore potrà giocarsi le sue carte già nella prossima stagione in granata, o se al club di via Dell'Arcivescovado non convenga girarlo in prestito per un anno al fine di avere più elementi di valutazione e di permettergli di crescere.
Qualche risposta potrebbe arrivare già nella prossime settimane, quando Lukic, , giocherà il campionato Europeo Under-21 con la maglia della Serbia. L'obiettivo del centrocampista è sicuramente giocare tanto e far emergere le proprie qualità in un girone di ferro, dove oltre alla Macedonia (che, attenzione, ha comunque eliminato la Francia) ci saranno Portogallo e Spagna a contendere al gruppo di Tomislav Sivic il primo posto che consente di accedere alle semifinali, con l'appello della migliore seconda. Avversarie di alto livello per mettersi in mostra e convincere il Torino a puntare su di sé, questa la prospettiva di Lukic nella nuova avventura: il primo impegno contro la Spagna, sabato prossimo.
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