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Lukic trascina il Toro, Juric: “Eccellente, sta trovando la sua vera dimensione”

Lukic trascina il Toro, Juric: “Eccellente, sta trovando la sua vera dimensione” - immagine 1

Il tecnico ci ha puntato dal giorno zero, il serbo sta rispondendo a suon di ottime prestazioni

Alberto Giulini

È stato grande protagonista in entrambi i gol segnati dai granata (QUI L'ANALISI DELLE RETI), ma non solo: quella di domenica è stata l’ennesima prestazione maiuscola di Sasa Lukic, uno di quei giocatori che sotto la guida di Juric ha nettamente svoltato. Oggi il serbo è uno dei nuovi leader del Toro, che ha trovato nel suo numero dieci un punto di riferimento in mezzo al campo.

CENTROCAMPISTA COMPLETO - “Ha fatto una partita stupenda, contro Svamberg e Soriano è stato eccellente. Sta crescendo benissimo e trovando la sua dimensione vera: abbina recuperi palla, tecnica, lettura del gioco e inserimenti. Deve continuare così, con grande umiltà e con la fame di crescere ancora”, la lode di Juric dopo la gara contro il Bologna. E se oggi Lukic sta diventando un centrocampista completo e assolutamente determinante, grande merito va proprio al tecnico. In estate non sono mancate alcune offerte per il serbo, ma il Toro ha blindato il suo giocatore e Juric gli ha subito dato fiducia. Fin dal primo giorno di ritiro, a Santa Cristina, il tecnico lo ha provato tra i titolari in mezzo al campo al fianco di Mandragora.

Lukic trascina il Toro, Juric: “Eccellente, sta trovando la sua vera dimensione”- immagine 2

NUOVO LEADER - Juric gli ha quindi dato fiducia, ma soprattutto continuità. Lukic era arrivato a Torino nell’estate del 2016 per fare il regista con Mihajlovic; quindi è stato impiegato all’occorrenza da mezzala, interno di un centrocampo a due, trequartista e addirittura da seconda punta: tutti ruoli in cui il classe ’96 se l’è sempre cavata, senza infamia e senza lode. Ora, giocando con continuità in mezzo al campo, è tutta un’altra storia: Lukic si sta rivelando un centrocampista completo, ottimo in entrambe le fasi e sta emergendo tutta la sua personalità. Già in estate ha scelto di vestire la maglia numero dieci, non una qualunque, quindi contro il Bologna è anche diventato capitano dopo l’uscita di Bremer. E in tutto questo il serbo sta diventando un punto fermo anche della sua nazionale ed ha staccato il pass per il Mondiale. La fiducia di Juric ha quindi dato i suoi frutti ed il tecnico si può oggi godere un nuovo leader per un Toro che ha voglia di rilanciarsi.

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