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Magie di Ljajic e il Toro vola a Verona

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L' editoriale di Gino Strippoli / Granata vittoriosi contro il Chievo con gioco e gol
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Una vittoria importante quella dei granata a Verona ieri contro il Chievo, non tanto per la classifica - che conferma per adesso il nono posto - ma soprattutto per ciò che sono stati in grado di far vedere in campo: bel gioco, sostanza, aggressività, dinamismo, verticalizzazioni e triangolazioni; ovvero quanto professa "l'ABC del calcio". Se a tutto ciò ci metti anche la fantasia e le magie di Ljajic, allora i frutti si raccolgono belli maturi. Bello un suo numero con finte e contro-finte e avversario seduto per terra. Già, il numero 10 granata é ormai un giocatore ritrovato, la sua nuova posizione gli permette di andare al tiro, di far girare la squadra e di dare equilibrio sia al centrocampo che alla difesa.

Mihajilovic ha sempre detto dall'inizio del campionato che sarebbe arrivato in doppia cifra di gol, ebbene il traguardo é quasi raggiunto visto che con la bella rete realizzata ieri ha raggiunto quota 8 in Serie A. Contro il Chievo Verona il Torino é sceso in campo con la giusta mentalità schiacciando sin dai primi minuti la squadra allenata da Maran e nonostante il primo tempo sia finito in parità a zero segnature, le occasioni per il Toro sono state innumerevoli e solo due grandi interventi di Stefano Sorrentino su Ljajic e su Boye hanno rimandato il rigonfiar della rete alla seconda frazione di gioco. Anche il giovane argentino ha giocato davvero bene: ottima la sua difesa della palla e buoni i suoi movimenti sulla fascia. Che dire poi di Iago Falque che - oltre al gol da perfetto giocatore di biliardo - ha regalato precisi traversoni per i compagni, verticalizzazioni veloci e tanta qualità impreziosendo l'undicesimo gol in campionato. Tra gli attaccanti é mancato al gol il Gallo Belotti ma il centravanti granata é stato come sempre encomiabile cercando sempre di sfruttare al massimo le occasioni che gli sono capitate oltre a dare sempre una grande mano al centrocampo. Ma questo Toro sta davvero cambiando musica in campo da quando la mediana sta girando davvero ad alti livelli. Baselli é un giocatore da nazionale maggiore: la sua classe in cabina di regia é innata, tanta qualità e quantità, il ragazzo sta diventando determinante, mentre il ghanese Acquah ha giocato in maniera semplice e ordinata sopratutto in fase difensiva.

L' euro-gol di Zappacosta ha fatto esultare in panchina anche Mihajilovic é questo la dice tutta su ciò che ha dato il terzino granata, subentrato allo sfortunato De Silvestri (anche lui ha sfiorato il gol di testa nel primo tempo n.d.r.). Una sola dormita generale della difesa ha poi determinato il gol dell'ex granata Pellissier, arrivato in un momento in cui il Toro sul 2-0 stava cercando il terzo gol. Hart in tutti i 94 minuti di gioco ha dovuto fare soltanto un intervento difficile mandando in angolo una punizione insidiosa; poi null'altro e questo la dice tutta sul dominio granata...