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Com'era prevedibile, è stata l'analisi della gara con l'Atalanta a tenere banco nell'odierna conferenza stampa della vigilia. Difficile pensare solo al futuro, e quindi alla gara di domani sera con il Vicenza, quando...
"Com'era prevedibile, è stata l'analisi della gara con l'Atalanta a tenere banco nell'odierna conferenza stampa della vigilia. Difficile pensare solo al futuro, e quindi alla gara di domani sera con il Vicenza, quando è passato così poco tempo dalla trasferta bergamasca. Un Toro poco cinico sottoporta ma che, sempre secondo il tecnico, ha mostrato dei miglioramenti a livello tattico, nello specifico non è stato mai in inferiorità numerica in mezzo al campo. A detta di Lerda ‘’se la gara fosse finita due minuti prima, o se addirittura fosse arrivata la vittoria, i commenti sarebbero cambiati, sarebbero stati altri’’. Questo per sottolineare che la prestazione del Toro, al di là del risultato finale, non è stata inferiore a quella dell’Atalanta.
"Ma si è parlato anche dei singoli e della possibilità di cambiare modulo. Di Obodo, impiegato al posto di Iunco, Lerda pensa che sia un giocatore che ‘’non attacca la profondità, e che giocando come mediano possa avere delle difficoltà se la squadra non lo supporta a dovere’’. Poi, forse riferendosi al fatto che Sgrigna non ci sarà, il tecnico ha dichiarato che ‘’non cambia poi così tanto giocare da mezz’ala o da trequartista’’. Sulla possibilità di cambiare il modulo, utilizzando un 4-4-2 Lerda sottolinea che il Toro ‘’ha giocatori molto offensivi, quasi degli attaccanti. Lazarevic è una classica ala, forse Scaglia è l’unico che potrebbe fare l’esterno. Il 4-3-3? Tutto è possibili, lo abbiamo fatto nel secondo tempo col Portogruaro. Però vedo più i nostri centrocampisti davanti alla difesa.
(Foto M. Dreosti)
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