C'è anche Rolando Mandragoratra i giocatori convocati in Nazionale da Roberto Mancini. Una notizia che non può che far piacere al centrocampista granata, andato anche a segno mercoledì contro il Sassuolo. Del resto, nel presentarsi come nuovo giocatore del Toro, Mandragora lo aveva dichiarato apertamente di volere la Nazionale: "Ci sono stato da giovanissimo, ma vorrei tornarci perché indossare la maglia azzurra è sempre bello. Tutto questo passa dalle prestazioni con il Toro, spero di potermela meritare presto perché è un sogno di tutti i calciatori".
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Mandragora convince anche Mancini: grazie al Toro il ritorno in Nazionale
Focus on / Per il centrocampista non si tratta della prima volta: ha già esordito in azzurro nel 2018
L'AVVIO IN GRANATA - E la chiamata, dopo un avvio convincente in maglia granata, è subito arrivata alla prima finestra utile. Da quando è arrivato a Torino, Mandragora non ha saltato nemmeno un minuto: dalla trasferta di Bergamo al recupero di mercoledì contro il Sassuolo, Nicola gli ha subito dato fiducia e non lo ha mai più tolto dal centro del campo. Sei partite condite da due gol ed un assist, e Mandragora ha ancora dei margini di miglioramento in quanto a leadership e capacità di dirigere il gioco. Il centrocampista ha però dimostrato di stare molto bene fisicamente dopo il brutto stop (a luglio si era rotto il crociato proprio contro il Toro) e si sta rivelando un elemento imprescindibile per i granata. Segnali colti anche da Mancini, che ha deciso di richiamare Mandragora in Nazionale.
L'ESPERIENZA AZZURRA - Perché nonostante i ventiquattro anni da compiere soltanto a giugno, il centrocampista napoletano ha già avuto modo di vivere la maglia azzurra in più di un'occasione. Innanzitutto a livello giovanile, facendo tutta la trafila dall'Under 17 in avanti, recitando sempre un ruolo da protagonista. L'ex Udinese è stato infatti capitano dell'Under 20 al mondiale chiuso al terzo posto, ha esordito con l'Under 21 ad appena diciotto anni e ne è diventato capitano nel 2017. Segno dunque di un giocatore che, fin da giovanissimo, ha saputo ricoprire un ruolo da leader. Tanto che il 9 aprile 2017, a vent'anni ancora da compiere, Ventura lo convocò per la prima volta ad un raduno della Nazionale maggiore. Un primo assaggio in vista della chiamata di Mancini, arrivata nell'estate del 2018 con conseguente esordio in amichevole contro la Francia. Ed ora Mandragora avrà una nuova possibilità: rientrare nella rosa che andrà all'Europeo sarà tutt'altro che facile, ma anche il centrocampista granata proverà a giocarsi tutte le sue carte.
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