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Mantova, appuntamento con la storia

Torino e Mantova si giocano la serie A: il verdetto rispecchia la classifica finale della stagione e non i pronostici degli addetti ai lavori, che vedevano il Modena favorito sui virgiliani alla luce di un miglior stato di forma.Nei 180 minuti...
Nino Mancini

Torino e Mantova si giocano la serie A: il verdetto rispecchia la classifica finale della stagione e non i pronostici degli addetti ai lavori, che vedevano il Modena favorito sui virgiliani alla luce di un miglior stato di forma.

Nei 180 minuti della sfida tra Torino e Cesena i granata hanno dimostrato un maggior tasso tecnico, più cinismo e soprattutto un’abbondanza di scelte invidiata da Castori e Gadda. Le defezioni di Abbruscato e Ardito sono state ampiamente compensate dalla forma ritrovata da Vryzas, oggetto misterioso fino al mese scorso, e la verve di Longo, lasciato a lungo ai margini del gruppo, che oltre al gol ha dato vigore al centrocampo granata. La tenuta della difesa non è una novità, come il minimo scarto con il quale è stato regolato il Cesena. Meno brillante il gioco espresso, spesso sotto ritmo, ma a questo punto della stagione il fine giustifica i mezzi.

Importante invece sarà nella doppia sfida finale il recupero dei granata acciaccati: difficile quello di Elvis Abbruscato, le cui condizioni verranno valutate in settimane (ma per il quale si teme che la stagione sia finita), a Muzzi, acciaccato, fino a Stellone che rimane una preziosa alternativa in fase di finalizzazione della manovra. Il Cesena si congeda dai playoff a testa alta; partito con una rosa giovane e poco esperta al campionato cadetto è riuscita a raggiungere inaspettatamente la fase finale esprimendo per lunghi tratti bel gioco e tanti gol.

Nell’altra sfida il Mantova ha prevalso sul favorito Modena in virtù del miglior piazzamento finale. I due pareggi hanno visto partite equilibrate, con bel gioco e più emozioni rispetto all’altra semifinale. Il Mantova sembra essersi lasciato alle spalle il momento di flessione atletica, e si presenta alla finale convinto di poter giocare le sue carte.

Crediamo e speriamo che i nostri abbiano tutte le possibilità di far valere la superiorità tecnico tattica evidente, con il vantaggio, non trascurabile, del miglior posizionamento in classifica. Il calore del meraviglioso tifo granata non mancherà anche nelle ultime sfide, con un Delle Alpi pronto domenica sera a rivivere un sogno, questa volta senza incubi futuri.