toro

Manuel Coppola, sei mesi dopo

Redazione Toro News

 

Turn-over? Sì, ma non oggi. Stefano Colantuono deve lavorare con un gruppo decisamente stanco, per le particolari condizioni in cui si è formato ed ha iniziato a muoversi questo gruppo nuovo di...

Turn-over? Sì, ma non oggi. Stefano Colantuono deve lavorare con un gruppo decisamente stanco, per le particolari condizioni in cui si è formato ed ha iniziato a muoversi questo gruppo nuovo di pacca, e inoltre ha da fare i conti con le partite ravvicinate che questo calendario di B gli impone. Ad esempio, martedì si gioca di nuovo. E dunque, turn-over sia, ma più che altro dalla prossima, contro il Piacenza, più che oggi: c'é un big-match da affrontare. E per quanto si possa cercare di edulcorare il peso di una gara dai molti significati (per il passato e per il presente), è innegabile che anche il tecnico tenga parecchio al match del “Via del Mare”.E allora, ecco tante conferme. Ad iniziare dallo schema: un 4-3-3 “atipico” come quello mandato in campo contro la Triestina. Sereni tra i pali salterà dietro una linea difensiva identica a quella del secondo tempo dell'ultima partita: D'Ambrosio (stanco, ma in grado di giocare)-Loria-Ogbonna-Rubin. Quest'ultimo sostituirà per tre settimane (e quattro partite) Agostino Garofalo. Probabile che ci sia spazio, a partita in corso, per Rivalta, che siederà all'inizio in panchina accanto a D'Aiello.Il centrocampo a tre vedrà la conferma dello straripante Barusso visto venerdì scorso sul settore di centro-destra della mediana, con licenza di inserimento; in mezzo, Génévier avrà il compito di organizzare il gioco, arretrato di qualche metro rispetto all'inizio da quasi-trequartista dell'ultima volta. E poi, rieccolo: Manuel Coppola. Tra una settimana saranno sei mesi tondi, tondi da quell'Ascoli-Torino in cui scese in campo da titolare, per poi rompersi una gamba pochi minuti dopo. A lui il compito di non far rimpiangere Manolo Pestrin: se giocherà come faceva prima dell'infortunio, questo sarà sufficiente.In attacco, infine, l'unico ballottaggio di giornata ruota “attorno” a Rolando Bianchi, capitano e punto fermo. Tre giocatori si giocano due posti: Léon, Gasbarroni e Pià dovranno completare il tridente. Con il brasiliano leggermente favorito su tutti gli altri per giostrare a pochi metri dal bomber, e quindi l'honduregno a sopravanzare il torinese nell'ordine di probabilità di partire dal primo minuto. In ogni caso, nella ripresa ci sarà l'ingresso dell'escluso, e proprio per questo Pià è candidato alla maglia da titolare: Colantuono ritiene che Léon e Gas siano elementi che, più dell'ex-Napoli, siano in grado di fare la differenza subentrando nel secondo tempo, per caratteristiche tecniche.Probabile formazione (4-3-3): Sereni; D'Ambrosio, Loria, Ogbonna, Rubin; Barusso, Génévier, Coppola; Léon (Gasbarroni), Pià, Bianchi. A disposizione: Morello, Rivalta, D'Aiello, Gorobsov, Belingheri, Gasbarroni (Léon), Arma. Indisponibili: Zoboli, Garofalo, Antonelli, Pestrin.

(foto M.Dreosti)