Una lotta con le unghie e con i denti. È questo che dovrà fare Marco Rossi, commissario tecnico dell'Ungheria, con un noto passato granata. Sarà un Europeo tutt'altro che facile, nel quale affronterà giocatori di caratura internazionale e dovrà compiere una vera e propria impresa per pensare di qualificarsi alla fase finale della competizione continentale.
Il Tema
Marco Rossi, il ragazzo del Filadelfia guida l’Ungheria contro Ronaldo
Un passato nelle giovanili del Toro, poi la svolta come commissario tecnico ungherese
AVVERSARI - Dopo l'impresa titanica di essere arrivata a Euro2020 (QUI I DETTAGLI)), la dea bendata non è stata così clemente con la nazionale ungherese. Infatti, i magiari si sono ritrovati il girone più difficile della competizione, con tre avversari candidati per vincere questo Europeo. Portogallo, Germania e soprattutto Francia saranno dei clienti più che ostici per una selezione come quella ungherese. La prima sfida parte oggi, contro i campioni in carica di questo Europeo. Marco Rossi giocherà contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Sarà una partita in cui servirà non sbagliare niente per riuscire a strappare dei punti.
GRANATA - Ma le sfide per Marco Rossi non sono mai state un problema. Un ragazzo "nato" al Filadelfia, cresciuto nelle giovanili del Torino, con cui ha anche esordito nel calcio professionistico. Un amore che non è mai tramontato e che gli serve per pensare ad una folle impresa. "Se fossi rimasto in Italia oggi sarei a lavorare nello studio di commercialista di mio fratello". Disse questo per far capire il suo rapporto con l'Ungheria, che gli ha dato l'opportunità di diventare un allenatore stimato, che ora si gioca le sue carte per poter entrare di diritto nella storia del calcio.
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