Negli ultimi giorni, il nome di Guillermo Maripan è finito al centro di una vicenda delicata che sta facendo discutere in Cile e, di riflesso, anche in Italia. Tutto è iniziato con le dichiarazioni di Carmen Castillo, influencer cilena nota come Carmen Tuitera, che durante un podcast ha lanciato un avvertimento a Maripan: “Inviare video intimi di donne è punibile in Cile, quindi fai attenzione alle informazioni che condividi”. Un’accusa velata ma pesante, che ha subito catalizzato l’attenzione dei media. Come riportato da La Stampa, nelle ultime ore il caso ha conosciuto nuovi sviluppi. A intervenire è stata Francisca Millan, rappresentante dell’organizzazione AML Defensa de Mujeres, che ha evidenziato la gravità della questione: “È fondamentale che la società comprenda la serietà di questi atti e rispetti la privacy delle persone coinvolte”. Dal canto suo, Maripan ha scelto la via del silenzio. Ma ieri, è uscito il comunicato dei legali del difensore granata che si occupano della vicenda: negano categoricamente un coinvolgimento dell'ex Monaco. Di seguito le loro parole.


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Maripan, gli avvocati negano le accuse dell’influencer: “Voci infondate”
Torino, caso Maripan: le parole dei legali
—"Negli ultimi giorni, voci infondate sono circolate attraverso i social network e gli organi di stampa, voci infondate riferite alla vita personale del nostro cliente, il signor Guillermo Maripán. Vista la sua totale mancanza di sostegno (delle accuse), ed essendo coerente con la professionalità che lo ha caratterizzato in tutto la sua carriera, sia come giocatore della Nazionale che anche nei vari club in cui si è esibito con successo in Cile e in Europa, ha scelto di concentrarsi e focalizzarsi sul suo impegno continuo con la nazionale di calcio cilena e sul suo percorso di qualificazione.
"Oggi, conclusa la sua partecipazione a questo turno di qualificazione ci ha fornito tutte le informazioni di base che confutano in modo categorico e deciso le false accuse rivoltegli. Siamo stati inoltre incaricati di avviare ogni azione legale contro i responsabili del danno arrecatogli, attaccando e minando il suo prestigio personale e professionale, danneggiando la sua reputazione con inaccettabili falsità".
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