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Ci risiamo, nonostante la sconfitta del Torino sia arrivata principalmente a causa dei demeriti granata, ci troviamo per l'ennesima volta in questa stagione a dover commentare un errore arbitrale gravissimo ai danni del Toro. In realtà è stata l'intera direzione di gara ad essere discutibile e d'altronde i precedenti del Torino con Massa di Imperia erano tutt'altro che positivi. La partita con il Parma ha lasciato l'amaro in bocca anche sotto questo punto di vista: la clamorosa svista sul fallo di mano di Gagliolo e l'utilizzo incomprensibile della tecnologia non possono e non devono passare in secondo piano. Se a questo vi si aggiunge l'incapacità di gestire i momenti della partita da parte dell'arbitro, il quadro è completo.
DIREZIONE - È stata un po' tutta la direzione di gara ad essere contestata, con il Parma che per portare acqua al suo mulino ha commesso continue perdite di tempo, già dai primi minuti. Il pubblico ha perso la pazienza - soprattutto con Sepe - ma il fischietto di Imperia ha continuato a permettere questo atteggiamento, senza richiamare i gialloblù. All'ennesimo episodio, finalmente, Massa ha ammonito il portiere ducale, ma l'intervento al 43' è stato perfino tardivo. Per un'intera frazione, e anche successivamente, Luigi Sepe ha rimesso il pallone in gioco con molto ritardo e così hanno fatto anche i giocatori in campo. Di certo la colpa non è stata solamente loro, ma del direttore di gara che glielo ha permesso e ha innervosito la gara spezzando i ritmi.
EPISODI - Gli episodi rilevanti non sono moltissimi, ma di grande importanza. Clamorosi soprattutto per l'impossibilità di comprendere quale sia il criterio di utilizzo del VAR. La cronaca parte al 10', quando c'è un contatto dubbio in area con Bruno Alves che spinge leggermente Belotti. Il pubblico protesta ma il capitano del Toro non dice nulla e Massa gli ordina di rialzarsi. In questo caso la decisione appare giusta, così come quella sul presunto tocco di mano in area di Djidji, presa solo dopo un consulto con il VAR: al 22' l'arbitro interrompe il gioco e va verso il monitor per rivedere il tocco. Ovviamente non c'è nulla e Massa lascia giustamente giocare.
GAGLIOLO - Poi l'episodio più grave di tutti: De Silvestri sta per entrare in area, Gagliolo scivola a terra e si butta con il braccio sul pallone, praticamente schiaffeggiandolo e conseguentemente travolgendo il terzino granata. A meno che non fosse una partita di pallavolo, Gagliolo avrebbe meritato il rosso diretto per fallo da ultimo uomo, ma Massa non vede nulla. Svista clamorosa, ma gli arbitri sono umani e possono sbagliare, d'altronde esiste per questo la tecnologia. Clamorosamente, però, Massa non vi ricorre, dopo averlo fatto per un episodio molto meno grave. Il Toro poteva trovarsi in superiorità numerica nel suo momento migliore. Le immagini confermano il torto pazzesco subito dal Toro e questo ennesimo episodio conferma l'incomprensibilità del protocollo VAR: avere la tecnologia quest'anno non rappresenta una garanzia, quantomeno non per il Torino.
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