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Maxi processo, si ricomincia ‘Ridateci il nostro sogno’

Redazione Toro News

di Mara Parravicini

 

C’era una volta un calcio che amavamo, un calcio che era solo sinonimo di gioco e passione..
C’era una volta uno sport vero e maschio, dove la sconfitta e la vittoria...

di Mara Parravicini

C’era una volta un calcio che amavamo, un calcio che era solo sinonimo di gioco e passione..C’era una volta uno sport vero e maschio, dove la sconfitta e la vittoria erano determinate solamente dalla bravura, dalla grinta, della tenacia e forse, massì, da un pizzico di fortuna.Noi pensavamo, sì, al nostro calcio moderno come a qualcosa che avesse sfaccettature di prepotenza e arroganza, ma vedere la cruda realtà della corruzione presente in questo sport, leggerla sui quotidiani, sentirla in tutti i tg con nomi dettagliati, processi d’accusa, volti, voci e discussioni è ben altra cosa!Dopo quasi due mesi di intercettazioni pubblicate sui giornali, tavole rotonde, accuse, forum televisivi e quant’altro, si è arrivati finalmente al momento del “giudizio”: il maxi processo che l’Italia pallonara vive con il fiato sospeso ha già subito uno slittamento a lunedì 3 luglio, termine massimo per iniziare il procedimento in quanto, in caso contrario, si rischierebbe di andare davvero oltre con i tempi previsti, mettendo a serio repentaglio l’iscrizione delle italiane alle Coppe.Ma cosa succederò al termine di questo Processo? Che campionato rischiamo di vedere? Il totosentenze è già in fibrillazione ma sarà un esercizio lungo e complicato, che scalderà le nostre già torride giornate estive, che alimenterà le discussioni sotto gli ombrelloni dell’italico maschio. Il processo dell’anno si dovrebbe sviluppare seguendo due filoni: il primo, quello del “sistema” ed il secondo, delle singole partite prese in esame. E’ lecito pensare che ai giudici interessi molto più il primo ed è per questo che la Juventus, secondo l’accusa presentata da Palazzi, rischia moltissimo: non solo la serie B, ma addirittura la C con penalizzazione e revoca di due scudetti. Grave rischio di retrocessione anche per Lazio, Milan e Fiorentina anche se chiaramente la loro posizione è decisamente meno problematica di quella dei bianconeri.Probabile che al termine di queste giornate ci sarà una classifica ridisegnata, con Chievo e Roma che guadagneranno i preliminari di Champions e con Livorno e Palermo che approderanno in Uefa. Entro il 27 luglio, termine ultimo per la consegna delle liste all’Uefa, sapremo se è stato tutto un sogno o tutto un incubo, sapremo se il calcio ha approfittato o meno di questa grande opportunità di tornare quel gioco sano e pulito che avevamo tutti imparato ad amare.Noi ci crediamo, eccome se ci crediamo.Altrimenti non saremmo qua a raccontare di tutte le emozioni che ogni giorno ci regala una maglia, quella granata, che ci ha sempre portati in giro per il mondo fieri di appartenere a questa leggenda, ancor oggi pulita, leale e vera.C’era una volta un calcio sano e pulito… ma noi vogliamo che ci sia ancora!