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Da Longo a Mazzarri: Edera e Parigini, il percorso made in Toro è virtuoso

Gualtiero Lasala

Analisi / Dalla crescita con l'ex tecnico della Primavera alla ricerca dell'affermazione definitiva con l'uomo di San Vincenzo

"Il Torino di Walter Mazzarri si avvicina alla partita di venerdì sera contro il Frosinone, che sarà molto importante per il cammino per i granata: considerato che contro il Chievo sono arrivati i primi tre punti fuori casa, al Toro farebbe bene sia alla classifica che al morale inanellare la seconda vittoria consecutiva. Il Torino arriva alla partita contro i ciociari con alcune certezze, e alcune buone novità che sono interessanti anche per il proseguo della stagione. In particolare c'è da sottolineare l'attitudine del tecnico all'impiego di ragazzi giovani in campo.

"PARIGINI ED EDERA - Gli esempi più lampanti riguardano proprio i due prodotti del settore giovanile granata, Vittorio Parigini e Simone Edera. I due attaccanti sono stati scelti dal primo minuto in due gare diverse, facendo vedere buono spirito d'iniziativa ma anche qualche difficoltà nell'approccio alle gare di SerieA, considerando la loro ancora limitata esperienza in questo campionato. Ma Mazzarri ha mandato un segnale importante: ai due giovani ha dimostrato che, con il lavoro, si possono guadagnare delle possibilità di mettersi in gioco in questa stagione, fattore che dovranno essere bravi i due a sfruttare al massimo. Edera e Parigini, oltre ad acquisire esperienza, potrebbero anche diventare un'arma in più nello scacchiere dello stesso allenatore toscano.

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"LONGO - Ed ora arriva la partita contro il Frosinone, nella quale sarà difficile vedere da subito in campo i due giovani, soprattutto considerato che il feeling percepito tra Belotti, Zaza e Falque al Bentegodi può - e deve - essere sfruttato al massimo. Ma non è escluso che i due possano giocarsi qualche chance nella ripresa, di fronte all'allenatore che li ha cresciuti calcisticamente in Primavera, facendoli esplodere e lanciandoli nel mondo del calcio professionistico, Moreno Longo. Parigini era stato aggregato da Longo in Primavera a soli diciassette anni, nella stagione 2012/13. Un rapporto non sempre rose e fiori, ma l'allenatore aveva visto qualità importanti e aveva promosso il ragazzo con due stagioni di anticipo. Edera, dal canto suo, ha vissuto in Primavera due stagioni tra il 2014 e il 2016, vincendo uno Scudetto e una Supercoppa da grande protagonista. Longo smussò alcune intemperanze caratteriali che hanno fatto di lui l'inappuntabile e affamato professionista che è oggi. Considerando che il posto di Moreno al Frosinone è ad oggi in bilico, sarebbe paradossale se ad affossarlo fossero proprio Parigini o Edera. Un altro aspetto della gara dai mille intrecci del prossimo venerdì.