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CAGLIARI, ITALY - NOVEMBER 26: Walter Mazzarri coach of Cagliari looks on during the Serie A match between Cagliari Calcio and US Salernitana at Sardegna Arena on November 26, 2021 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)
L'allenatore del Cagliari, Walter Mazzarri, ha presentato il match di domani sera contro il Torino in conferenza stampa. Per il tecnico toscano sarà la prima partita da ex contro il Toro. Di seguito le dichiarazioni di Mazzarri alla vigilia dell'impegno valido per il 16^ turno, riportate da calciocasteddu.it.
Il tecnico toscano inizia parlando dei granata: “Il Torino per me è stato un periodo bellissimo, ricordo sempre l’anno dei 63 punti. Cerco di guardare alle cose belle, è stata un’esperienza importante, però ora sono a Cagliari e voglio aiutare tutti a uscire da questa situazione. Quell’anno col Torino facemmo 36 punti nel ritorno, un girone trionfale. C’era un entusiasmo incredibile, siamo andati in Europa. Quando ho deciso di venire a Cagliari ho pensato proprio che questa sarebbe la piazza ideale per rifare qualcosa del genere. Ma serve tempo, ora pensiamo a tirarci fuori da questa situazione”.
Su Bremer: “L’ho fatto crescere io, è diventato un top. Lui è un giocatore veloce, bravo coi piedi e forte di testa. Dobbiamo pensare a fare il nostro calcio e fare quello che siamo riusciti a fare nelle ultime partite creando palle gol. Speriamo in un po’ più di fortuna”.
Sul ritiro del suo Cagliari: “Non è facile che parta dai giocatori una scelta del genere. Sono stato contento, mi ha fatto piacere. Il Torino è forte e bisognerà tentarle tutte. Dobbiamo affrontare le partite così, come finali. Noi dobbiamo essere un blocco unico e portare a casa il risultato con tutti i mezzi”.
Sulla crescita di squadra Mazzarri si esprime così: “Se guardate alla mia storia per essere una squadra come vorrei io dobbiamo migliorare in fase difensiva perché facciamo errori che dobbiamo evitare. Non dobbiamo concedere. Dobbiamo migliorare la solidità difensiva e la nota positiva dell’ultima gara è il non aver subito gol”.
Mazzarri chiude parlando della difesa a 3: “La fase difensiva si può fare in diversi modi, il problema è un altro. Adesso ci sono giocatori come Ceppitelli, Carboni e Caceres che hanno giocato con continuità e i reparti ora conoscono situazioni su cui prima facevano più fatica perché erano abituati diversamente”.
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