Mazzarri pre Torino-Benevento: “Il mercato? Sceglierò i giocatori da qui a giugno”

Il Filadelfia in centro città: non sono tanti i centri sportivi per le squadre di Serie A che si trovano in mezzo agli edifici e ai palazzi. E' un vantaggio o uno svantaggio?

""A me piace allenarmi in città, è comodo per me e per i giocatori, piuttosto che andare in posti dove bisogna fare un'ora di macchina. E poi anche dal punto di vista delle motivazioni aiuta. L'unica cosa è che ci tengo a fare le porte chiuse, diversi giorni la settimana: non per non fare veder gli allenamenti ai tifosi, ma perchè aiuta il nostro lavoro e non dà vantaggi agli avversari. Per il resto, dagli spogliatoi, ai campi, problemi non ce ne sono".

Quale è il suo atteggiamento nei confronti della Primavera? E' un potenziale serbatoio da cui attingere?

""Sapete bene che io sono partito dai giovani allenando la Primavera del Bologna. A quei tempi, ma anche da calciatore nel vivaio della Fiorentina, mi ricordo le grandi sfide con il Torino, una società che ha grandi tradizioni nel Settore Giovanile, cosa che a me piace molto. Certo, essendo arrivato da poco ho le mie priorità, e devo conoscere i giocatori a mia disposizione: ma appena possibile voglio parlare con l'allenatore della Primavera e andare a vedere le partite. Anche perchè, in ottica Nazionale, noi allenatori abbiamo il compito di formare e valorizzare i giocatori giovani".