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di Igor Stasi – La vittoria di ieri sul Portogruaro giunge dopo una settimana difficile, non soltanto per le inevitabili polemiche che sempre stanno attorno al Torino, ma anche e soprattutto...
"di Igor Stasi – La vittoria di ieri sul Portogruaro giunge dopo una settimana difficile, non soltanto per le inevitabili polemiche che sempre stanno attorno al Torino, ma anche e soprattutto perché Franco Lerda ha dovuto affrontare il problema di una difesa colpita da infortuni in ruoli chiave: con Pratali, Rivalta e Garofalo fuori dai giochi, il tecnico granata ha dovuto attingere alle forze che aveva in panchina e che ha meno utilizzato in questo campionato.Il caso più emblematico (perché il centrale Di Cesare è stato maggiormente utilizzato) è l’utilizzo di Zavagno sulla sinistra. Il terzino argentino è sempre stato ai margini della squadra di Lerda, delle volte anche un po’ inspiegabilmente, visto che Garofalo ha dimostrato in questi ultimi tempi di essere piuttosto stanco e quindi avrebbe anche avuto il bisogno di tirare il fiato per qualche giornata, ma ieri l’ex Ancona e Pisa, dopo tante partite trascorse a guardare i suoi compagni giocare, ha mostrato una prestazione ordinata nella fase difensiva ed importante in quella di proposizione in avanti.Suo infatti è stato il cross che ha portato alla rete Capitan Bianchi, un gol che si è poi rivelato importantissimo e decisivo per portare a casa i tre punti, e nel finale del match ha pure sfiorato la segnatura personale con un colpo di testa che il portiere Rossi ha abbrancato in extremis evitando così il raddoppio granata.Al di là della prestazione è comunque positivo notare che un giocatore che non ha praticamente mai giocato come Zavagno si sia fatto trovare pronto alla prima occasione utile. Significa che il gruppo c’è, che rema unito per l’obbiettivo da raggiungere e che anche chi è meno utilizzato lavora bene in settimana per farsi trovare a disposizione.E’ una cosa che Lerda dovrà tenere conto, per convincersi che alle volte è giusto dare un’opportunità anche a giocatori che vede di meno senza aspettare che ci siano emergenze dovute a infortuni e squalifiche, facendo rifiatare chi risulta meno in forma e mettendo in campo alternative che comunque dimostrano di poter dare un degno contributo alla causa.
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