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"Con la concentrazione giusta il Torino può mettere in difficoltà chiunque, viceversa si mette in difficoltà da solo", parola di Walter Mazzarri. Soualiho Meitè si può dire sia l'emblema della tendenza del Torino a perdersi in alti e bassi: il centrocampista francese è troppo altalenante proprio come la squadra granata in questo girone di andata. Contro il Genoa in Coppa Italia, tornato titolare per la prima volta dal 23 novembre, Meité aveva l'occasione di rimettersi in luce. Occasione non sfruttata appieno, evidentemente.
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ESPULSIONE - Sul piano tecnico la prestazione è stata altalenante (prima un atteggiamento troppo svagato in occasione dell'azione che ha portato alla rete di Favilli; poi un buon filtrante per Berenguer per dare il via all'azione del gol di De Silvestri), ma è sul piano mentale che il francese ha confermato tutti i suoi limiti. Al 65' - dopo esser già stato ammonito in precedenza - ha commesso un fallo tattico ai danni di Schone ma il direttore di gara Sacchi lo ha graziato non dandogli il secondo giallo, con conseguente espulsione. L'espulsione è poi arrivata al 105' per un intervento tanto brutto quanto evitabile nell'area di rigore genoana con il piede che ha colpito la caviglia dell'avversario. Il centrocampista granata ha dunque lasciato i compagni in dieci uomini nel secondo tempo supplementare, un momento in cui l'inferiorità numerica si può pagare cara; e infatti il Genoa è andato vicino a vincere la partita con quella rasoiata di Ghiglione terminata fuori di poco. Poi i granata hanno vinto la partita ai calci di rigore e si sono qualificati ai quarti del prossimo 29 gennaio. Quarti che il numero 23 non giocherà a causa della giornata di squalifica.
POSSIBILE RISCATTO - Domani contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic invece Meité sarà disponibile, ma per lui si profila un mesto ritorno in panchina. Dopo il turno di riposo concesso a Rincon in Coppa Italia, il venezuelano molto probabilmente tornerà titolare in mezzo al campo: rimarrebbe solo un posto al fianco del numero 88. Questo posto se lo contenderanno Sasa Lukic e lo stesso Meitè (Baselli è ancora ai box dopo il problema al ginocchio), con il serbo favorito: non a caso Mazzarri lo ha sostituito al 77' della partita contro il Genoa, in modo da preservarlo in parte. Per il francese, in quanto unica alternativa a metà campo, potrebbe esserci un'altra possibilità a gara in corso. Ma la sua avventura in granata sta prendendo una piega decisamente deludente: dopo una stagione e mezza, Meité non riesce a scrollarsi di dosso l'etichetta di giocatore potenzialmente forte ma troppo incostante e inaffidabile.
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