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Ammettere, correggere, ripartire. Sono questi i tre imperativi dell’avvio di campionato dei granata, reduci da un brutto stop sul campo del Parma. Brutto perché inaspettato, arrivato dopo la rimonta contro il Milan. La partita e anche Mazzarri in conferenza hanno testimoniato che, nonostante tutto, i problemi di continuità e mentalità sono ancora lì. E considerando che sono i due più grandi punti deboli di questa squadra il quadro è completo.
“La continuità di risultati e di prestazioni” è stata la risposta secca a chi chiedeva cosa fosse mancato nelle prime sei di campionato in cui il Toro è stato troppo altalenante per essere vero. Questione di mentalità vincente, ancora da allenare, questione di motivazioni: Mazzarri si augura che tutto ciò cambi contro il Napoli. Se i problemi riguardano i cali di concentrazione (soprattutto di giocatori come Meité e Aina) e la tendenza alla presunzione è facile comprendere che in una sfida come quella delle 18 le motivazioni dovrebbero venire quasi spontaneamente.
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