Grinta e determinazione da vendere. Queste le caratteristiche di Moreno Longo che l'hanno portato passo dopo passo alla Serie A e senza le quali probabilmente non sarebbe riuscito a passare dalla panchina degli Allievi del Filadelfia Paradiso a quella del Torino. Caratteristiche mentali che ha sempre avuto, sin da quando giocava. Lo ricorda ai microfoni di Toro News Luca Mezzano, amico e compagno di squadra al Torino del nuovo allenatore nonchè tecnico nelle giovanili granata negli anni in cui Longo allenava la Primavera: "Sia da giocatore che da allenatore Moreno ha mantenuto la sua carica, quella grinta che ha sempre avuto nel DNA. Lui incarna lo spirito Toro. Il suo temperamento e il suo carattere l'hanno portato a ottenere buoni risultati da allenatore, lo si vede dal suo modo di comunicare dal suo modo di stare in panchina".
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Mezzano presenta Moreno Longo: “È l’uomo giusto, ha il Toro nel DNA”
Esclusiva TN / Dal Filadelfia Paradiso alla Serie A con voglia di imparare e tanta determinazione, queste le qualità che hanno portato Moreno alla scalata
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AGGIORNAMENTO - Eppure sarebbe riduttivo descrivere il Longo allenatore così, come sottolinea lo stesso Mezzano: "Ha sempre avuto grande voglia di imparare e di migliorarsi. Lui vive il calcio a 360° e lo conosce a tutto tondo". Nel periodo di pausa seguito all'esonero di Lecce, Longo ha viaggiato moltissimo per aggiornarsi e studiare altri allenatori. Siviglia, Londra e poi Barcellona. Tante mete e tante squadre studiate da vicino per migliorarsi e per conoscere principi di gioco diversi dai suoi. "Un allenatore ormai - spiega sempre Mezzano - dev'essere preparatissimo su tutto, non solo l'aspetto tecnico e lui lo è. Sa lavorare su tutti gli aspetti, da quello mentale a quello tecnico-tattico".
"SPIRITO - In primo luogo, Longo è un allenatore che sa costruire un gruppo.E' emblematico in tal senso il pensiero pubblicato nell'ultimo post su Instagram, in cui Longo ha spiegato che la tattica e gli schemi sono importanti, ma la coesione del gruppo, il senso d'appartenenza e l'empatia permettono di superare a una squadra i propri limiti (QUI per rileggere le sue parole). Anche per queste caratteristiche "Lui può essere l'uomo giusto per il Torino per uscire da questa situazione complicata - continua Mezzano - Moreno può dare la svolta soprattutto dal punto di vista emotivo, riuscendo a costruire poi una squadra a sua immagine e somiglianza". Tradotto: un Toro grintoso, determinato e con un forte senso d'appartenenza, proprio quello di cui c'è un grande bisogno in questo momento. A maggior ragione Longo, secondo Mezzano, lo potrà fare perchè "conosce bene l'ambiente ed è molto stimato per quello che ha fatto. Allenare il Toro gli darà ancore più stimoli, visto che proverà delle emozioni particolari".
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