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nostro inviato a Omegna (Vb), Stefano Rosso - Risolti i problemi con il Cesena e ufficializzato il suo arrivo in granata a titolo definitivo, a costo zero, è arrivato il grande giorno di Guillermo Rodriguez. Il difensore si presenta mostrando subito la sua duttilità tattica, che potrebbe fare comodo a Ventura di questi tempi: ''Sono un centrale, è il ruolo in cui ho sempre giocato, ma posso anche adattarmi a giocare a sinistra: l'ho fatto qualche volta in passato ed una posizione in cui mi trovo comunque a mio agio''.
Le domande passano poi sul suo modo di giocare che, come ci si poteva immaginare, esprime molto chiaramente il suo carattere e lo rilancia come vice-Ogbonna non soltanto per la posizione sul centro-sinistra: ''Caratterialmente sono un giocatore roccioso, mi piace dirigere la difesa e cercare di dare ordine al reparto: sono uno che in campo dà sempre il 100% per la squadra''.
L'intervista prosegue in spagnolo, sebbene il giocatori confermi di capire l'italiano pur non parlandolo troppo bene: come sei arrivato al Toro? ''Me ne hanno parlato alcuni amici: mi hanno detto che è una squadra meravigliosa, con tifosi molto caldi e affezionati ed in questi giorni che sono arrivato, parlando anche coi compagni e conoscendo meglio l'ambiente, mi sto rendendo conto di essere davvero felice di stare qui''.
Ventura? ''E' un allenatore che conoscevo per sentito dire: uno col quale si lavora molto e bene, a cui piace insegnare il gioco del calcio alle sue squadre''.
Il suo gioco? ''Pretende molto dai suoi giocatori, lo sto vedendo in questi giorni che piano piano mi sto inserendo e sto prendendo confidenza col gioco: ho avuto un allenatore in passato che faceva giocare così tanto la palla, però Ventura ci prepara i modo da avere tante possibilità di gioco. Quando ci troviamo in fase di possesso ciascuno giocatore sa esattamente cosa deve fare e quali possibilità ha a sua disposizione''.
Tornando al calciomercato, come mai il Toro? ''Quando me l'hanno proposto non ci ho pensato due volte ad accettare: è una piazza importante, in un campionato difficile. Non posso che essere soddisfatto di questa scelta''.
Come è stata l'accoglienza dei compagni? ''Sono appena arrivato: però ho ritrovato Mario Santana, l'anno scorso abbiamo giocato mezza stagione assieme a Cesena, e mi sta aiutando molto ad inserirmi''.
Tra quanto tempo potremo vedere Rodriguez in campo? ''Proprio questa mattina ho parlato col preparatore atletico per fare il punto della situazione: ho quasi recuperato tutto il lavoro arretrato che hanno svolto i miei compagni e quindi presto mi potrò aggregare al resto del gruppo. Quanto presto? Credo che una settimana sia più che sufficiente perchè in Uruguay mi stavo allenando per conto mio per rimanere in forma''.
Cos'è successo col Cesena, visto che ti sei allenato da solo per tutta la prima parte della preparazione estiva? ''Nulla. Dopo la retrocessione della squadra sapevo che avrei potuto trovare un'altra squadra di categoria e così sono tornato ad allenarmi in Uruguay per stare vicino alla mia famiglia; poi, una volta che si è conclusa la trattativa con il Torino, sono subito tornato qui per allenarmi con la squadra''.
Anche se da due stagioni ormai giochi in Europa, dopo una brevissima parentesi in Francia nel 2006, la tua famiglia continua a vivere in Uruguay? ''Si, la mia famiglia vive ancora là anche se ognitanto vengono in Italia per cercare di rivederla: ho tre bambini e appena ho la possibilità di incontrarli faccio di tutto per rivederli''.
L'ultima domanda, inevitabile, sul derby: ''Il pubblico qui a Torino anche se durante le gare amichevoli canta tantissimo e pretende molto dalla squadra, quindi sappiamo già cosa ci aspettarà per il derby:la carica del nostro pubblico mi piace molto e ci darà una marcia in più per fare bene''.
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