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Torino-Atalanta ha avuto uno spettatore d’eccezione. Michal Gawel, corrispondente per un mensile polacco e visibilmente appassionato alle sorti della squadra granata, sistemato in tribuna stampa con il suo sguardo attento...
"Torino-Atalanta ha avuto uno spettatore d’eccezione. Michal Gawel, corrispondente per un mensile polacco e visibilmente appassionato alle sorti della squadra granata, sistemato in tribuna stampa con il suo sguardo attento e curioso non ha perso un solo frammento della partita.
"TORINO. Michal compirà 21 anni ad agosto, è di Cracovia e da un anno e mezzo vive nel capoluogo piemontese. “Ho scelto di venire a studiare ed abitare a Torino perché mi sembrava una bella avventura: molti miei coetanei polacchi si trasferiscono a Londra ma io volevo fare un’esperienza più originale. Poi i corsi di Mediazione Linguistica che propone l’università torinese mi sono piaciuti e così mi sono trasferito qui, dove oltre a studiare, lavoro per un sito Internet e collaboro con Magazine Football, un giornale mensile polacco a tiratura nazionale”.
"TORO. In Polonia Michal ha sempre tifato per il Wisla Cracovia, ha partecipato al tifo organizzato seguendo la sua squadra anche nelle trasferte europee: “Sono stato al Bernabeu, a Bruxelles ed all’Olimpico di Roma. Nel calcio prediligo le squadre passionali, con una tifoseria calda e trascinante. Al Bernabeu sembrava di stare a teatro con molte stelle in campo ma io intendo lo stadio in un altro modo. Mi piace sostenere il più possibile la mia squadra che in campo deve metterci principalmente il cuore. E’ stato naturale per me avvicinarmi al Toro e alla mitica curva Maratona. Mi piacerebbe molto andarci ma non ho ancora trovato i biglietti. E poi i nostri rivali storici del Legia Varsavia sono gemellati con gli juventini…”.
"EUROPEI 2012. “Sono felice che siano stati assegnati a Polonia ed Ucraina. Ho la convinzione che sapremo organizzarli bene. Il popolo polacco quando è messo alle strette ed ha visibilità internazionale si impegna al massimo per fare le cose in grande”.
"QUESTIONE STADI. Il giovane studente analizza i motivi per cui non sarebbe stato giusto assegnarli all’Italia: Calciopoli, corruzioni varie e i gravi incidenti di Catania. “La dimostrazione che il calcio italiano non è stato ancora risanato si può vedere anche dalla questione stadi torinese. Se fossero stati assegnati gli Europei all’Italia solo una parte della città avrebbe goduto dei finanziamenti. Quindi da tifoso granata sono doppiamente contento che sia andata così”.
"DECRETI. Il ragazzo di Cracovia non è per nulla convinto dai recenti decreti che penalizzano i tifosi “sani”. “Un vero appassionato di calcio saprebbe indicare meglio cosa bloccare per evitare incidenti. Vietando striscioni e limitando il tifo organizzato sano si finisce per trasformare lo stadio in un teatro ma il calcio ha un target diverso. C’è un’energia forte che va incanalata nel tifo passionale e non violento”.
"SQUADRA. Da un punto di vista prettamente tecnico il giocatore prediletto di Michal è Rosinaldo mentre per ciò che concerne la grinta riconosce in Ardito il miglior lottatore della rosa. “Mi piacerebbe vedere in maglia granata un giocatore come Gattuso, che a mio avviso incarna al meglio lo spirito e i valori del Toro”.
"GIORNALISMO SPORTIVO. “Mi piace lavorare in questo campo. Nel racconto dei fatti ci vuole oggettività mentre nei commenti è bene si veda la passione e l’amore per questo gioco. L’aspetto paradossale è che quando scrivevo su un portale nazionale polacco in qualità di giornalista ero stato accusato di essere tifoso del Legia Varsavia. In realtà sono grande tifoso del Wisla, rivale del Legia…”
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