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gazzanet
"Il match tra Torino e Crotone può essere sintetizzato con una sola parola: rammarico (Rivivi il LIVE QUI). La squadra granata ha dominato il match in lungo e in largo, creando una serie di occasioni da gol che già nel primo tempo potevano certificare la fine della partita. Ma il calcio, si sa, è molto strano, e alla formazione di Nicola è bastato un tiro in porta per smorzare la festa ai granata. Su questa linea bisogna valutare il confronto tra i due allenatori, che hanno avuto un impatto sul match decisamente diverso.
"SUPERIORITÀ SCHIACCIANTE – La formazione di Mihajlovic, con questo schieramento nuovo 4-3-1-2, è sembrata subito molto convincente, con le prime occasioni nitide già nel corso dei primi minuti. Ljajic è stato posizionato tatticamente nella sua posizione migliore, tanto da essere diventato una mina vagante per l’intera difesa calabrese. Soltanto l’imprecisione di Maxi Lopez, di Belotti, dello stesso Ljajic o di Iago Falque (QUI le pagelle) hanno impedito al Torino di porsi in una situazione di comodo vantaggio per gestire la partita. Il vantaggio granata, poi, è arrivato su un’azione del solito Gallo, che si è fatto più di metà campo palla al piede per poi essere toccato in area di rigore. Cruciali, per far pendere il confronto a favore del serbo granata, sono state le scelte prima del match e anche a partita inoltrata: nel secondo tempo decide di togliere Maxi Lopez, che non era in giornata e ripeteva i movimenti di Belotti, per mettere Boyè. Il ragazzo classe '96 ha dato una svolta al match, dando velocità a profondità alla squadra che - nella seconda frazione di gioco - è diventata ancora più pericolosa.
"SVISTE PESANTI – Gli errori individuali, al netto del risultato finale, contano davvero molto: oltre agli sbagli sotto porta già citati prima, Mihajlovic è stato punito anche sull’azione del gol, da un insieme di errori che, combinati insieme, hanno portato il Crotone a spingere il pallone in rete dopo un calcio d’angolo. Infatti l’uscita in presa alta di Hart sbagliata è quello che dà il via al gol di Simy, in grado di superare Carlao a due passi dalla porta. Ad onor del vero bisogna anche dare del merito a Davide Nicola, che nella ripresa ha deciso di operare dei cambi che, alla fine dei conti, si sono dimostrati importanti. L'inserimento di Nalini e Simy è stato cruciale, perché i ragazzi sono entrati in campo con lo spirito giusto, tanto che il nigeriano ha anche trovato la via del gol.
"Perciò, il bilancio finale dice che Mihajlovic si è aggiudicato il confronto, ma Nicola è riuscito a spuntarla a Torino, conquistando un punto che vale molto di più guardando i possibili risvolti che il match poteva prendere nei primi 80 minuti, con una grande prestazione dell'estremo difensore Cordaz che si è espresso al meglio con parate fondamentali sugli attaccanti del Toro.
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