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Termina con un pareggio a reti bianche il match tra Milan e Torino. San Siro rimane un tabù per il Toro, ma i granata rimangono imbattuti in trasferta continuando la striscia di dieci risultati utili consecutivi.
IL TORO DOMINA - Dopo il primo tempo, finto in parità, dove il Torino ha tenuto bene il campo ma Donnarumma ha difeso la sua porta abilmente (leggi qui) comincia la ripresa. Nei primi minuti si continua sulla falsa riga del primo tempo: il Toro è padrone del campo, ma la formazione rossonera si difende bene. A fare la differenza nel Toro è il centrocampo che unisce il fisico di Rincon e Meitè alla fantasia di Baselli, quello rossonero non è altrettanto efficace. Al 56’ gli ospiti vanno vicini alla rete: punizione battuta da Iago Falque con un cross in profondità, Izzo di testa non centra lo specchio della porta. Dopo 2’ ci prova Belotti ma la sua conclusione termina fuori.
MAZZARRI GIOCA LA CARTA ZAZA - Al sessantesimo Calhanoglu viene lasciato solo - in una delle rare disattenzioni difensive del Toro - e prova il tiro in diagonale, ma termina a lato. Sono i granata a dominare e dopo 3’ Belotti prova la conclusione su un assist di Aina, la palla termina alta. Diverse le occasioni per il Gallo, ma pecca di cinicità. Il Toro non riesce ad essere concreto e lo nota anche Mazzarri. Il tecnico toscano al 69’ decide d’inserire Zaza e, con l’obiettivo di mantenere gli equilibri, fa uscire Iago Falque, che è stato poco incisivo. Anche Gattuso decide di applicare delle correzione all’undici iniziale: Castillejo rileva Calhanoglu.
CRESCITA ROSSONERA - C’è un fisiologico calo fisico dei granata che hanno mantenuto per quasi tutta la gara un buon pressing sui padroni di casa. Il Milan, con un po’ di timidezza, comincia a venire fuori ed attaccare la porta difesa da Sirigu. All’ottantesimo Mazzarri nota il calo dei suoi ragazzi e decide di dare un po’ di ordine al centrocampo: esce Baselli ed entra Lukic, un regista. Il Milan prende più coraggio e all’ottantesimo guadagna due corner consultivi, anche se non riesce d andare segno. Le due squadre non riescono ad essere incisive.
FURIA MAZZARRI - A 4’ dalla fine è Cutrone a divorarsi il gol, davanti a Sirigu non riesce a portare la sua squadra in vantaggio. E’ evidente il calo del Toro nel finale. Ad un minuto dalla fine Mazzarri s’infuria con Orsato reo di non aver fischiato fallo su Zaza, il tecnico viene allontanato dal terreno di gioco. Approfittandone della pausa, entra in campo Berenguer ed esce Ansaldi; l’obiettivo è di dare spinta e freschezza nella fascia sinistra. Nei quattro minuti di recupero il entrambe le squadre non riescono ad essere incisive. Il match termina con un buon pareggio che permette ai granata di restare sesti in solitaria e di presentarsi al derby per mantenere la posizione.
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