E conclude Longo, parlando di futuro e di come uscire dalle difficoltà recenti: "Sicuramente non mi aspettavo qualcosa di diverso, ero conscio della situazione della squadra: dati alla mano non è stato un cambio di allenatore dovuto solo a mancanza di risultati ma anche a mancanza della prestazione. Ne ero consapevole, ma ho trovato una possibilità di invertire questa rotta. Guardando in faccia i miei calciatori, vedo che si possono "riaccendere" e su questo sono fiducioso. Per quanto riguarda le scelte, bisogna essere coerenti: quando dico che - ad esempio - se Edera sta bene può andare dentro, allora deve andare dentro. I ragazzi sanno che l'obiettivo primario ora deve essere il Toro, non possono esserci obiettivi personali che possano prevalere".
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Milan-Torino 1-0, Longo: “Abbiamo fatto un passo avanti”
Poi il tecnico granata è intervenuto anche ai microfoni di Torino Channel, dove ha analizzato le possibilità per uscire da questo momento: "Innanzitutto abbiamo qualche idea per essere più offensivi, più pericolosi, non è solo una questione di tattica e di uomini. Dobbiamo riempire l'area in maniera diversa, così da migliorare l'efficacia. Questo richiederà tempo, ma noi non ne abbiamo. Quando subentri non puoi metterti a costruire un'idea. Senza nulla togliere alla gestione precedente, che ha fatto molto bene la stagione scorsa, questa è una squadra che ha fatto cose discrete con squadre di livello, però ha fatto fatica con squadre di medio-bassa classifica, con le quali ha addirittura spesso perso. Non sarà facile reagire, ma sono convinto che con il lavoro e il coraggio questa squadra potrà dare di più".
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