Tutto troppo facile per il Milan. Partita senza storia quella andata in scena questa sera a San Siro tra la prima della classe ed un Torino che, dopo la vittoria del Genoa, torna a sprofondare al terzultimo posto. Davvero poca roba la prestazione offerta quest'oggi dalla squadra di Marco Giampaolo, che abbozza soltanto una reazione nella ripresa dopo un primo tempo letteralmente dominato dalla formazione di Pioli. Due a zero per i padroni di casa il risultato finale: si interrompe così a quattro la striscia di risultati utili consecutivi fatta registrare da Belotti e compagni nel corso delle ultime due settimane e mezzo.
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Milan-Torino 2-0: granata sconfitti per manifesta inferiorità
Commento / Tardiva e timida la reazione del Torino, che perde meritatamente dopo un primo tempo regalato agli avversari: vince il Milan grazie ai gol di Leao e Kessié (rigore)
AL 45' - Dopo la sconfitta contro la Juventus, il Milan si presenta a San Siro con tanta voglia di riscatto. Dall'altra parte c'è un Torino reduce da due settimane in crescita, ma a corto di energie dopo gli ultimi impegni ravvicinati contro Parma e Verona. Pronti-via e la squadra di Stefano Pioli prende subito in mano le redini del match, con i granata costretti a piazzare le barricate all'interno della propria metà campo. E a forza di spingere alla fine il gol rossonero arriva, sull'asse Brahim Diaz-Leao: filtrante dell'ex Real Madrid e piazzato dell'attaccante portoghese, che batte Sirigu con il destro. La supremazia rossonera è palpabile e Kessié la concretizza dieci minuti più tardi. È il 35' quando Belotti stende Diaz all'interno dell'area di rigore granata: l'arbitro Maresca non vede fallo ma, dopo la chiamata del VAR, va al monitor di bordocampo e fischia il penalty per il Milan. Dal dischetto si presenta il centrocampista ivoriano che non sbaglia: 2-0. Timida la risposta del Torino, che va vicino al 2-1 con un episodio: calcio di punizione dal limite dell'area battuto da Rodriguez (43') che finisce sulla traversa, con Donnarumma battuto, è la seconda dopo la partita casalinga con l'Udinese. Nel finale di prima frazione - al 47' - è però ancora una volta la squadra di Pioli a sfiorare il gol: contropiede manovrato da Leao e concluso da Kessié, che calcia a botta sicura, ma trova davanti a sé un super-Sirigu.
SECONDO TEMPO - Il secondo tempo ricomincia con un cambio nel Torino: fuori uno spento Gojak e dentro al suo posto Linetty, partito inizialmente dalla panchina. Il cambio dà fiducia alla formazione di Giampaolo, che al 50' si illude di poterla riaprire: un contatto falloso in area di rigore del Milan tra Verdi e Tonali induce Maresca a decretare il calcio di rigore per il Torino ma, dopo aver consultato l'On-Field Review, l'arbitro torna sui suoi passi e assegna il fallo in attacco ai danni 24 granata. Qualche timida polemica da parte di Belotti e compagni per quello che sarà a tutti gli effetti un episodio da moviola. Giampaolo prova a scuotere la squadra con gli ingressi di Zaza e Murru, subentrati rispettivamente al posto di Izzo e Rodriguez: il Torino passa al 4-3-1-2 ma, seppure provi ad aumentare l'intensità, non riesce a produrre tiri in porta. Il primo arriva solo al 92', quando sulla conclusione deviata di Segre c'è la grande parata di Donnarumma. Finisce così a San Siro: i rossoneri riescono a gestire le timide folate granata e portano a casa i tre punti al termine di un match mai parso davvero in discussione. Per il Torino è la prima sconfitta del 2021, in campionato la casa del Milan è tabù dal 1985: all'orizzonte c'è il re-match di Coppa Italia, in programma martedì prossimo sempre contro il Milan a San Siro.
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