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MILAN, ITALY - JANUARY 09: Rafael Leao of AC Milan is challenged by Bremer of Torino during the Serie A match between AC Milan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on January 09, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Arriva la prima sconfitta del nuovo anno per il Torino - la nona della stagione 2020/2021 - e si interrompe così a quattro la striscia dei risultati positivi per la squadra di Marco Giampaolo. Battuti per 2-0 dalla formazione di Stefano Pioli, i granata tornano nella zona rossa della classifica, compiendo un passo indietro rispetto alle precedenti uscite. Entrambi i gol del Milan arrivano nei primi 45' di gioco, in un primo tempo di assoluto dominio rossonero (lo conferma anche il tecnico granata nel post partita). Nel secondo tempo è arrivata una reazione granata, non certo sufficiente per riaprire il match. La differenza nell'atteggiamento tra i due tempi da parte della squadra granata di cui ha parlato Giampaolo trova riscontro anche nei dati del match.
STRATEGIA - Nel primo tempo i granata hanno nettamente lasciato ai rossoneri il pallino di gioco. Al contrario, nella seconda frazione, è del 56,6% il possesso palla granata: la formazione di Marco Giampaolo ha alzato il baricentro e giocato un maggior numero di palloni. Questo risulta più evidente analizzando i dati sull'altezza media del baricentro di Milan e Torino. Nei primi 45' di gioco i rossoneri si sono mantenuti sui 58,26 metri, oltre la linea di metà campo. Mentre i granata si sono stabiliti sui 41,57 metri, rimanendo schiacciati nella propria metà campo. I dati si sono quasi invertiti nel secondo tempo: 46,75 metri per la formazione di Stefano Pioli, contro i 57,39 metri del Torino. Ciò, però, non ha fatto altro che portare un risultato e una prestazione tutt'altro che positivi a Giampaolo e alla squadra.
OCCASIONI - Secondo i dati della Lega di Serie A, sono 8 i tiri totali effettuati da entrambe le squadre, e sia per Milan che per Torino la metà hanno centrato lo specchio della porta. La differenza risiede ovviamente nelle reti segnate: a leggere i dati, dunque, la produzione offensiva delle due squadre è stata paragonabile. Tuttavia le pieghe della partita hanno evidenziato che i tiri granata hanno avuto luogo principalmente nella seconda frazione di gioco, quando la formazione di Marco Giampaolo ha tentato invano di dare una svolta alla partita dopo un primo tempo a senso unico. Tardiva, quindi, la reazione del Torino.
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