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"Stasera in campo sotto i riflettori di San Siro andrà in scena il match tra Torino e Milan, due squadre molto ambiziose che daranno il tutto per tutto per portare a casa il passaggio del turno. La partita si prosepetta fisica e combattuta con la mediana che avrà sicuramente un ruolo fondamentale per gli equilibri della partita.
"Tra i vari nomi, a centrocampo, troviamo Kucka dalla parte dei padroni di casa e Baselli dalla parte dei granata. Due giocatori di qualità e fondamentali per le rispettive formazioni con il primo che può vantare di una maggior fisicità mentre il secondo ha più dalla sua parte tecnica, eleganza e abilità nei passaggi uniti ad un ottima visione di gioco.
"Baselli, infatti, si può definire un ottimo elemento anche in prospettiva visti i suoi ventiquattro anni, ma che comunque ha già dimostrato parecchio anche se non è quasi mai stato continuo nelle prestazioni. Si tratta di un centrocampista che sa gestire bene anche la fase difensiva grazie ai suoi interventi quasi sempre puliti ma si rende pericoloso sopratutto quando si inserisce in area avversaria. Il rossonero, dal canto suo, è un ottimo colpitore di testa che fa della forza la sua maggiore qualità infatti rischia spesso qualche cartellino di troppo anche se è comunque dotato di una buona tecnica.
"Questa sera saranno avversari ma, ironia della sorte, il destino dei due si stava per incrociare nel mercato estivo scorso quando il Toro stava operando la sua rivoluzione estiva, dopo l'arrivo di Mihajlovic, e serviva un giocatore fisico a centrocampo. "Un intermediario mi ha chiesto se c’era la possibilità di uno scambio tra Baselli e Kucka. Ne ho parlato subito con Mihajlovic, e lui ha subito scartato la possibilità", queste le dichiarazioni del direttore sportivo del Toro Gianluca Petrachi alla fine dello scorso mercato estivo (per leggerle al completo clicca qui).
"Il nome di Kucka è stato a più riprese associato al Toro ma alla possibilità di perdere una pedina fresca e di qualità come l'ex Atalanta, Miha ha rifiutato l'ex Genoa nonostante lo conoscesse molto bene per averlo allenato la stagione precedente in rossonero. Ora lo slovacco è un perno della squadra di Montella, un elemento imprenscindibile a metà campo e stasera avremo l'opportunità di constatare se il ds e l'allenatore granata, in estate, hanno preso la decisione giusta oppure si sono fatti sfuggire un ottima opportunità.
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