Portiere: Christian Abbiati
toro
Milan-Torino, la Top 11 degli incroci di mercato
Due gli anni passati sotto la Mole da Abbiati: il primo, con la maglia bianconera della Juventus, dopo essere stato ceduto in prestito a causa dell'infortunio di Buffon contro Kakà nel Trofeo Berlusconi. Il secondo fu in granata nella stagione successiva 2006-2007, la prima in Serie A dell'era Cairo, che si concluse con la salvezza del gruppo e con una buona stagione da parte dell'estremo difensore, che concluse la stagione con 42 gol incassati, salvandone molti altri.
Terzino destro: Ignazio Abate
Giunto a Torino nella stagione 2008-2009 in comproprietà con i rossoneri, l'allora giovane prospettiva si distinse in una rosa granata che non seppe evitare, a fine anno, la retrocessione in B. In seguito, il Milan riscattò la metà del giocatore, facendone una colonna rossonera fino ai giorni nostri, tra alti e bassi.
Centrale di difesa: Cesare Maldini
Già, Maldini senior. Colonna del Milan e futuro allenatore della Nazionale, il padre di Paolo venne a chiudere la carriera al Torino, dopo 412 partite con la casacca rossonera. In granata una sola stagione, quella 1966-1967, conclusa al settimo posto, al termine della quale il centrale appese definitivamente le scarpette al chiodo.
Centrale di difesa: Roberto Rosato
Faccia d'angelo, prodotto del vivaio granata, esordì nel 1961 in prima squadra, rimanendoci fino al 1966, quando fu il Milan a prelevarlo. In rossonero vinse quasi tutto ciò che c'era da vincere, conquistando Coppa Italia, Scudetto, Coppa dei Campioni, Coppa Intercontinentale, Coppa delle Coppe. Nel complesso, 161 presenze in granata e 269 in rossonero.
Terzino sinistro: Matteo Darmian
Il Milan non credette fino in fondo alle potenzialità di questo suo prodotto del vivaio, il Torino sì. L'esterno giocò al Torino durante il primo anno di Ventura, stagione 2011-2012, quand'era ancora in comproprietà tra Milan e Palermo. Successivamente i rosanero risolsero a loro favore l'accordo con i rossonoeri, ma la società di Cairo, metà alla volta, prese il pieno possesso di colui che sarebbe diventata una delle più grandi colonne del nuovo Toro, fino alla partenza per Manchester. E a Milanello, forse, stanno ancora recriminando.
© RIPRODUZIONE RISERVATA