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Milan-Torino, la Top 11 degli incroci di mercato

Nikhil Jha

Ala destra: Gianluigi Lentini

Uno dei più grandi dolori della piazza granata. Nella nostra formazione non poteva mancare lui: Easy Rider, passato dal granata al rossonero scuotendo il mondo del tifo e anche quello del calcio. È l'estate del 1992 quando il Milan di Berlusconi annuncia l'acquisto di Gianluigi Lentini, la piazza granata esplode. Il talento più fulgido uscito del Filadelfia dopo parecchio tempo abbandona il nido natìo. Per la piazza è quasi un tradimento. Sfortunatamente per lui, i 4 anni al Milan non andranno bene come ci si attendeva, e di lì partirà un peregrinare per l'Italia, fino al ritorno a casa, tra il '97 e il 2000. In complesso, saranno 249 , a fine carriera, le presenze in granata.

Centravanti: Gianni Bui

"È lui, è lui, è Gianni Bui". Così cantavano i tifosi granata quando scendeva in campo La Torre, che ripagò l'affetto con 24 reti in 4 anni, conquistandosi le attenzioni del club rossonero, dove però non si ambientò a dovere, partendo nuovamente con solo 2 presenze all'attivo in campionato. Nei cuori dei tifosi del Torino, però, la sua presenza e il suo fare dinoccolato rimangono un ricordo tangibile.

Centravanti: Nestor Combin

Se c'è un momento, uno solo, che stampa a caratteri cubitali la figura di Combin nel libro della Storia Granata è il derby dopo la morte di Meroni, suo fraterno amico: nonostante la febbre di pochi giorni prima, Combin insiste per giocare, e viene accontentato. Ripagherà la fiducia con una fenomenale tripletta, che peserà come un macigno sul 4-0 finale. In granata giocò ancora una stagione, prima di traferirsi al Milan per 2 anni, e poi ritornare in Francia, suo paese adottivo.

Ala sinistra: Simone Verdi

Arrivato nel 2011 in comproprietà al Torino nell'affare che portò Comi al Milan, la giovane ala giocò in granata solo solamente 19 partite in due anni, prima di iniziare a girovagare fino ala chiusura delle compartecipazioni, che videro prevalere alle buste i rossoneri. Dove Verdi aspetta ancora la sua grande occasione.

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