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Tra i giocatori in prestito dei granata che faranno rientro a giugno a Torino c'è Vanja Milinkovic-Savic. Dopo il prestito alla Spal interrotto nel mercato di riparazione di gennaio, l'estremo difensore serbo ha scelto l'Ascoli, squadra militante in Serie B, per concludere la seconda parte di stagione da febbraio a maggio.
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IL BILANCIO - Nell'Ascoli l'estremo difensore serbo ha giocato solamente 8 partite e non ha convinto appieno. In queste 8 partite ha subito 16 reti, praticamente una media di 2 gol a partita. Il fratello del più famoso Sergej inoltre non è riuscito a conquistarsi il posto da portiere titolare nella squadra marchigiana: dopo le prime sette partite giocate dal 1', il serbo è stato chiamato in causa solamente in un'altra occasione dal tecnico bianconero Vivarini. Dal canto suo Milinkovic-Savic è ancora giovane (ha compiuto 22 anni lo scorso 20 febbraio) e col Torino ha un contratto ancora lungo che scade a giugno 2021. Sicuramente però il futuro è al momento un punto interrogativo.
FUTURO - Il portiere tornerà a Torino e bisognerà decidere la soluzione migliore. Potrebbe anche decidere di restare in granata come secondo di Sirigu, considerando che sia ad Ichazo che a Rosati il contratto attualmente scade il 30 giugno 2019. E' chiaro che rimanendo al Torino il serbo giocherebbe solo in caso di infortunio o squalifica di Salvatore Sirigu, considerato titolare inamovibile della squadra di Mazzarri. Dunque non si può escludere che si cercherà un'altra destinazione per permettergli di avere più chances di giocare. Prima il rientro e poi la decisione: il futuro di Milinkovic-Savic è ancora incerto.
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