Millico, il futuro è granata: si lavora all’inserimento in prima squadra

Focus on / Il Toro ha blindato il suo gioiellino fino al 2023 e si è mosso in prima squadra anche il Presidente Cairo

C'è il Toro nel futuro di Vincenzo Millico, l'attaccante classe 2000 che sta facendo grandi cose con la Primavera granata e che nella giornata di ieri ha rinnovato il suo contratto fino al 2023. Un importante attestato di stima per il giocatore e se si considera che si è mobilitato il presidente Cairo in prima persona ci si rende conto di quanto la società creda nelle potenzialità del suo giovane talento.

SOFFIATO ALLA JUVE - Un talento che il Torino ha saputo soffiare ai rivali della Juventus nel 2011, quando Vincenzo aveva solamente undici anni. Svestita la maglia bianconera per indossare quella granata, Millico ha da subito iniziato a mostrare grandi qualità, arrivando a bruciare le tappe. A quindici anni ha iniziato a giocare con l'Under 17, categoria in cui si è messo in evidenza soprattutto nel 2016/17, con 18 gol messi a segno in 23 presenze. Una stagione in cui ha iniziato a muovere i primi passi in Primavera, prima di arrivarci in pianta stabile da sotto leva un anno fa. Un campionato in cui ha raccolto ventiquattro presenze e segnato nove reti, ma è stato anche fermo a lungo per la rottura del menisco rimediata nel derby.

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INSERIMENTO GRADUALE - Ed ora, nella stagione in corso, Millico sta facendo grandissime cose con la formazione di Coppitelli. Con tredici gol messi a segno in otto giornate è il miglior marcatore del campionato insieme al romanista Celar, ma a stupire è soprattutto il livello superiore rispetto ai coetanei. E non c'è da stupirsi, dunque, se il Toro sta pensando ad un graduale inserimento in prima squadra. Il giocatore rimarrebbe, almeno inizialmente, a disposizione della Primavera, ma inizierebbe ad allenarsi agli ordini di Mazzarri per prendere sempre più confidenza con il calcio dei più grandi. La fiducia della società non manca: per Millico è solo l'inizio di un lungo percorso, ma guardando al futuro non si può che essere ottimisti.