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Miranchuk non è più intoccabile: nove gare per conquistarsi anche il riscatto
Nove partite al termine della Serie A 2022/2023, nove gare per convincere il Torino a puntare su di lui per la prossima stagione. E' questo l'obiettivo di Aleksey Miranchuk, il quale, tra alti e bassi, è arrivato a questo punto del campionato senza aver chiaro il suo destino. Lungo tutto il corso dell'annata, il russo ha alternato buone prestazioni ad altre sottotono, non convincendo mai al 100%, soprattutto a livello di continuità di rendimento.
Contro la Roma, al ritorno in campo da titolare dopo il problema alla coscia sinistra, a Miranchuk sono mancati i guizzi e l'inventiva necessaria per creare pericoli alla porta difesa da Rui Patricio. L'unico squillo è arrivato ad inizio secondo tempo, quando di testa ha costretto il portiere avversario ad una difficile parata. Per il resto si è visto veramente poco e, come ormai è consuetudine in stagione, senza le sue giocate il Toro non si accende.
Le gerarchie sulla trequarti, nel frattempo, sembrano essere cambiate. Al momento, infatti, è Radonjic l'inamovibile, con Miranchuk e Vlasic che sono diventati alternativi sul centrodestra. Il serbo è nettamente il più ispirato dei tre e Juric per questo non sembra volere rinunciarci in vista delle prossime partite. Miranchuk, che non è più intoccabile ed è in costante ballottaggio con il croato, deve quindi alzare il livello delle sue prestazioni in questo finale di stagione, sia per riconquistarsi il posto da titolare, sia per conquistare la conferma per il Toro 2023/2024.
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