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Molli e polli

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Stefano Brugnoli - Dopo aver sofferto molto nel primo tempo il Torino nella ripresa si assesta e crea diverse situazioni per passare in vantaggio, poi nel finale infortuni e cambi che non incidono po
Redazione Toro News

Dopo aver sofferto molto nel primo tempo il Torino nella ripresa si assesta e crea diverse situazioni per passare in vantaggio, poi nel finale infortuni e cambi che non incidono positivamente confezionano la sconfitta, immeritata in generale, ma nel calcio chi sbaglia paga.Nelle ore che precedevano la partita non riuscivo ad immaginarmi che tipo di svolgimento avrebbe potuto avere, memore delle squadre di Colantuono viste lo scorso anno, l’Atalanta sarà guardinga e farà fare la partita al Torino o si getterà scriteriatamente in attacco lasciando praterie ai granata? Invece niente di tutto ciò i bergamaschi non somigliano per niente alla squadra di Colantuono della stagione passata e nel Torino Lerda non ha ancora inciso come lo scorso anno con il Crotone.L’Atalanta parte col piglio giusto, ma il Toro è troppo molle e arriva sempre secondo su ogni pallone, il primo gol e le occasioni concesse nei primi minuti stanno lì a significarlo. Davvero inconcepibile la mollezza dei granata in occasione del gol di Padoin. Il solo Bianchi combatteva come si deve ma era spesso terribilmente solo nel fare pressione sui difensori atalantini.Il gol di Sgrigna giungeva all’improvviso ed era salutare per il Torino che concludeva il primo tempo con un pari dopo aver sofferto parecchio; sofferto perché la determinazione non era all’altezza di quella degli avversari.La difesa ballava come una barchetta di carta nell’oceano in burrasca, l’attenzione di Rubinho e l’imprecisione degli attaccanti atalantini tenevano ancora aperta la partita, a metà campo i due mediani erano spesso saltati e gli esterni e Obodo non li aiutavano abbastanza in fase di non possesso, la squadra risultava non corta e compatta e questo nel calcio è sempre un danno se non riesci a capitalizzare le occasioni che ti si presentano. Bianchi risultava molto utile nel fare la sponda sui passaggi sul corto, ma non ha avuto nessuna palla giocabile da scagliare in porta.Il risultato di parità risultava generoso oltre che piacevole agli occhi dei tifosi granataNella ripresa però la musica cambia, l’Atalanta non mantiene più i ritmi forsennati della prima frazione e il Toro poco a poco diventa padrone del campo, riuscendo a intercettare diversi palloni e a ripartire veloce in contropiede.Errori a ripetizione nell’ultimo passaggio o nel tiro vanificano almeno cinque buone occasioni per il raddoppio; nell’ordine Sgrigna a lato, Bianchi ribattuto, Lazarevic che serve male Obodo, Iunco che sbaglia il controllo senza avversari tra lui e la porta, Lazarevic che tira a lato.Il Torino non riesce a raddoppiare ma quantomeno si merita ampiamente il risultato di parità.Il cambio di Iunco però non incide, il furetto pugliese non riesce ad entrare in partita e per ironia della sorte sostituisce Obodo che stava iniziando a rendersi utile.I due successivi cambi per infortunio affossano il Torino, soprattutto il secondo quando, privo di difensori affidabili, Lerda è costretto a gettare nella mischia l’esordiente Cofie che paga lo scotto dell’esordio regalando il gol all’Atalanta.E qui per me c’è stato un doppio errore da parte di Lerda, il primo è stato quello di portare in panchina Filipe che fa solo (e male) l’esterno difensivo e lasciare in tribuna Zavagno che all’occorrenza può giocare anche centrale e poi quello di inserire un esordiente in un finale di partita che stava diventando incandescente, anche se a onor del vero come caratteristiche tattiche l’ingresso di Cofie aveva più logica rispetto alla punta Pellicori o agli esterni Filipe e Scaglia.Errori di gioventù, in campo e in panchina che si pagano e dulcis in fundo per non farsi mancar niente hanno avuto come corollario l’espulsione (sembra ingiusta) di Sgrigna che priva il Torino del giocatore con il tasso tecnico più alto, proprio nella partita contro il “suo” Vicenza.Almeno sette punti nelle prossime tre partite possono dare al Torino la sufficienza nella prima metà del girone di andata, riusciranno i nostri eroi a rifare un filotto come contro Crotone, Sassuolo e Novara?