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Al termine di Monza-Torino, gara valida per il dodicesimo turno di Serie A, l'allenatore granata Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.
Gineitis è uscito in lacrime, cosa pensa di quanto accaduto?“Succede. È giovane e ha sbagliato solo in quella cosa. Per il resto è stato perfetto come senso di posizione e personalità. È un ragazzino emotivo, ci sta quanto accaduto, lo farà crescere sicuramente”.
Cresce anche il Torino. Ha segnato Ilic. Poi c’è stato un finale di partita vivace, con un episodio su Lazaro… “Devo rivederlo. È la seconda volta che c’è fallo in area, non cadiamo e non ci danno il rigore. Già in Coppa siamo usciti per quello. Ma comunque rivedendolo deve fischiarlo a prescindere, è scandaloso. L’anno scorso per una situazione simile abbiamo ricevuto scuse da Rocchi. È un rigore netto. Inspiegabile, Lazaro rimane in piedi ma è comunque rigore netto. Sono quattro punti tolti contro il Monza, l’anno scorso non siamo andati in Europa per un rigore negato, ora questo, contro di loro non siamo fortunati… In tempo di VAR, questo è rigore netto”.
Come giudica il vostro percorso?“Abbiamo cambiato un po’ le idee quando ci siamo accorti che quello che stavamo facendo non era sufficiente. Abbiamo ricompattato l’ambiente e oggi abbiamo fatto un’ottima gara. Il Monza sa giocare, Raffaele (Palladino, ndr) allena benissimo, hanno tanti giocatori interessanti, ma oggi abbiamo giocato molto bene. Abbiamo fatto un’ottima gara, siamo contenti delle ultime quattro-cinque gare in cui la squadra si è espressa molto bene”.
Hai parlato di rapporti umani che avevi trascurato. In che modo?“Lavoravamo insieme da due anni, pensavo che fosse chiaro come ci si doveva allenare, come si stava dentro un gruppo. Queste cose le avevamo, non al massimo, ma le avevamo. Poi ci sono state situazioni che io non ho annusato bene, piccole cosette che hanno fatto perdere rapporti, identità. Perdi il 5% qui, il 10% lì, e per una squadra come il Toro non è possibile. Abbiamo cambiato le cose dando più poteri a ragazzi con valori umani e ora da un mese vedo grande partecipazione. Anche vedere tre-quattro che consolano Gineitis dopo l’errore è stato bello, sono molto soddisfatto del gruppo ora, abbiamo margini di miglioramento perché vedo il giusto spirito”.
Ilic è tra coloro che ha cambiato in meglio? “Non ci dimentichiamo che sono ragazzi. A volte hanno pensieri non giusti che ti sorprendono. Adesso però lui e altri si sono rimessi a lavorare, pedalano e creano rapporti coi compagni, poi in campo si vede. Oggi ha fatto gol giocando bene. Ha grande potenziale, poi ha questi bassi che ti devono portare a riflettere per capire come funziona il mondo del calcio. Lui ora deve diventare un grande giocatore e non deve più fare gli stessi errori di prima”.
Non riesce a tirare in porta Zapata, però è sempre più importante…“Zapata è splendido come persona e come giocatore. Ma anche Linetty e Tameze sono importanti, gente che spinge sempre ed è propositiva. Abbiamo dato più spazio a loro per dargli modo di essere più pesanti nello spogliatoio. Adesso il gruppo c’è, chi era uscito fuori strada si è ripreso e va bene così”.
Come ti senti nell’ambiente Toro in generale?“Bene su tante cose, rimane il fatto che il Toro è una piazza con una tifoseria molto esigente. Questo è bello da una parte perché ti spinge a dare il massimo, ma dall’altra ti fa un po’ soffrire il fatto che non riconoscono talvolta che il massimo è stato fatto. Tuttavia, in questo periodo stiamo lavorando bene tutti insieme con squadra e società”.
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