L'ingresso di Ivan Moschella nello staff di Ivan Juric è un altro segnale importante in questo periodo d'attesa in vista della ripresa del campionato. Si tratta infatti di una mano tesa da parte del Torino nei confronti del tecnico croato in vista del prosieguo del matrimonio insieme; l'obiettivo conclamato della dirigenza granata è quello di rinnovare quanto prima il contratto all'allenatore in modo tale da non presentarsi nell'estate 2023 con un solo anno ancora di contratto per Juric. Ecco quindi che l'acquisto di un nuovo collaboratore tecnico può avere un significato che va ben al di là del ruolo che effettivamente Moschella dovrà ricoprire durante la settimana. Del resto, come sottolineato su queste colonne nella giornata di ieri, giovedì 8 dicembre, Juric e Moschella hanno già lavorato assieme al Crotone nel 2015/2016 quando i calabresi ottennero la promozione in Serie A. Quell'esperienza resta a tutti gli effetti la più significativa per il nuovo collaboratore tecnico granata, che ha anche lavorato, vale ricordarlo, insieme a Walter Zenga e a Davide Nicola.
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Mossa politico-diplomatica del Torino: Moschella per spingere Juric al rinnovo
Benevolenza e predisposizione della società: così si vuole blindare Juric
—L'ingaggio di un collaboratore di Juric non può che essere un segnale di benevolenza e predisposizione da parte della società a venire incontro alle esigenze del tecnico di Spalato, ovviamente nei limiti del possibile. Per arrivare al prolungamento del contratto il club sta cercando di seminare il campo e lo sta facendo con mosse volte a rinsaldare il rapporto con l'allenatore. Nel corso di questi mesi in granata non sono mancati momenti di tensione tra Juric e la dirigenza, e anche il presidente Urbano Cairo è stato oggetto di critiche non troppo velate da parte dell'allenatore, soprattutto nella stagione scorsa. Tuttavia, come sostenuto a più riprese da Cairo, Juric è troppo importante per il Torino attuale e per quelli che sono gli obiettivi granata e quindi lo si deve blindare senza correre il rischio di perderlo. Pertanto, la scelta di inserire il tassello di Moschella nel mosaico granata è tutt'altro che marginale e rappresenta un'azione politico-diplomatica significativa del club in vista del rinnovo.
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