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E’ stato l’unico a salvarsi dal naufragio con il Siena. Il suo gol, al primo e unico tiro in porta del Toro nel primo tempo, è stato un capolavoro di balistica e follia, che ha ridato fiato e fiducia a una...
"E’ stato l’unico a salvarsi dal naufragio con il Siena. Il suo gol, al primo e unico tiro in porta del Toro nel primo tempo, è stato un capolavoro di balistica e follia, che ha ridato fiato e fiducia a una squadra visibilmente stordita, non a caso è capitano e simbolo del Toro. Roberto Muzzi, 35 anni e 92 centri in serie A si presenta in sala stampa per fare da scudo a tutta la squadra, con lo stesso piglio con cui in campo dà l’esempio. Non manda messaggi a nessun compagno, preferisce parlarne a parte come ha fatto a lungo con Rosina a fine allenamento.
"Muzzi, ci racconta il suo gol?E’ stata una cosa istintiva, Fiore e Pancaro mi hanno portato via gli uomini da davanti, ho visto lo spazio e ci ho provato. E’ venuto fuori un gol alla Rosina.Zaccheroni ha detto che non credeva di fare un punto in tre partite e voi vi aspettavate una partenza così dura?No, nemmeno nella peggiore delle ipotesi. Io poi volevo farne nove. Comunque non è questo il momento di guardare la classifica, stiamo lavorando per diventare una squadra forte e possiamo farcela, soprattutto dobbiamo essere coscienti del fatto che dobbiamo pensare solo a salvarci.Come se ne esce?Tirandosi su le maniche e lavorando tantissimo in campo. Adesso non bisogna guardare la classifica, abbiamo un signor allenatore con cui stiamo lavorando per allestire un Toro importante.Contro il Siena si è vista tanta confusione, soprattutto in attacco…Eravamo carichissimi, forse troppo. Per questo il loro gol dopo cinque minuti ci ha tagliato le gambe e poi siamo stati penalizzati dagli episodi. Tutti le reti prese finora sono nate più da nostri errori che da meriti degli avversari.Però non è che ieri Manninger sia risultato il migliore in campo per le parate che ha dovuto fare…Mi dite voi quanti minuti hanno passato quelli del Siena nella nostra metà-campo nel secondo tempo ? Ve lo dico io, non più di due perché erano tutti dietro e chiusi anche bene, e quando ripartivano facevano male, molto.A proposito, Abbiati come sta?Bene, è sereno e sicuro dei suoi mezzi. Chiaramente è dispiaciuto, ma essendo un grande portiere è freddo e sta già pensando alla prossima partita. E poi ci tengo a dire che non sono colpa sua i gol, ma di tutta la squadra perché se lui si è trovato in certe situazioni e perché tutti dagli, attaccanti ai difensori, non hanno fatto il loro dovere.Cosa vi ha detto il mister negli spogliatoi durante l’intervallo?Di stare piu' corti, il resto è top secret. Certo non era contento, ma su un punto ha insistito: annullare tutto e ripartire da zero.Come hanno preso i suoi compagni la dichiarazione del mister quando ha detto che insisterà sempre sugli stessi 15-16 del primo incontro?Il mister va lasciato in pace perché per adesso vuole trovare una quadratura e poi non è vero ciò che dite. Io per esempio alla prima non c’ero eppure ieri sera ero titolare e domenica scorsa ho giocato. Lui è in campo con noi e guarda: chi sta meglio gioca.Ci sarà qualcuno che non ha fatto i salti di gioia…Non cominciamo con il gioco delle fazioni. E’ la prima volta che vedo 29 persone che remano tutte dalla stessa parte del mister. Poi certo vorremmo giocare tutti, ma anche il mister può fare solo tre cambi a partita e mettere in campo undici giocatori.La sua ricetta per domenica contro la Reggina?Giocare con umiltà e per vincere e fare quello che dice il mister, dando l’anima in campo.Quando si vedrà il vero Toro?Spero dopo la sosta, ma comunque quello dipende da noi, dal lavoro dello stesso mister e anche dagli avversari. Magari domenica vinciamo, oppure perdiamo e poi vinciamo di brutto con le squadre più forti. Il calcio è bello perché è strano.
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