Ancora una beffa, ancora nel finale. Ed ancora una volta un buon Toro esce col cerino in mano dal campo dopo una prestazione decisamente positiva. Perché i granata hanno tenuto testa alla capolista Napoli nel suo stadio, sbagliando qualcosa di troppo in fase offensiva e pagandolo a caro prezzo. E così un rimpallo nell’area di rigore ha premiato il Napoli, dopo che nel primo tempo Milinkovic-Savic aveva parato un rigore ad Insigne. Osimhen decide la sfida del Maradona e permette al Napoli di rimanere in testa a punteggio pieno dopo otto giornate, l'unica nei Top 5 campionati d'Europa. La squadra di Spalletti può festeggiare, quella di Juric si lecca le ferite: continua all'insegna del rammarico il campionato dei granata.
Al 90'
Napoli-Torino 1-0: Osimhen buca i granata in un altro finale indigesto
I granata tengono testa alla capolista ma sprecano alcune buone occasioni, all'80' arriva la beffa: sorridono gli azzurri, primi a punteggio pieno
LA CRONACA - Decisamente pochi cambi per Juric che - al netto dell'emergenza sulla trequarti - conferma quasi in toto la squadra già vista nelle ultime uscite. E così davanti a Milinkovic-Savic c'è il rientro dal primo minuti di Koffi Djidji che, scontato il turno di squalifica, vince il ballottaggio a tre con Izzo e Zima per una maglia sul centrodestra. A completare il terzetto difensivo oltre all'intoccabile Bremer c'è Rodriguez, recuperato dopo la contusione rimediata con la nazionale svizzera. Nessun cambio nemmeno sulle corsie laterali: a destra c'è Singo, a sinistra ancora una volta Ola Aina; in mezzo al campo torna invece la coppia Lukic-Mandragora. La piccola sorpresa è la conferma dal primo minuto di Sanabria, rientrato solamente ieri a Torino dopo gli impegni con il Paraguay ma preferito comunque a Zaza e Belotti, tornati a disposizione ma ancora non al meglio. Nessuna novità invece sulla trequarti: senza Praet, Pjaca e Verdi tocca ancora una volta a Linetty e Brekalo. La partita si apre subito con una brutta notizia per Juric, che dopo 7’ è costretto a rinunciare a Mandragora, fuori in lacrime per un problema al ginocchio destro. Al suo posto il tecnico decide a sorpresa di inserire Ben Kone, all’esordio in Serie A. Il Napoli cerca di fare la partita, ma al quarto d’ora i granata provano a farsi vedere sugli sviluppi di un angolo conquistato da Singo: Bremer impatta bene ma non riesce ad angolare a sufficienza. La risposta partenopea arriva al 19’ con Osimhen che svetta su Djidji ma non inquadra lo specchio. Al 25’ Kone commette un evidente e precipitoso fallo su Di Lorenzo in area sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione: per Sacchi è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Insigne, che apre con il destro ma tira centrale e trova pronta la parata di Milinkovic-Savic che blocca in due tempi. La risposta del Toro è affidata a Brekalo, che prova il sinistro da fuori e chiama Ospina alla deviazione in angolo. Al 36’ arriva il primo giallo dell’incontro: a farne le spese è Rodriguez, intervenuto in maniera troppo irruenta su Politano. Nel finale spreca clamorosamente un contropiede il Toro, con Brekalo che sbaglia il passaggio in una situazione di tre contro uno in campo aperto.
SECONDO TEMPO - Al decimo della ripresa arriva il giallo anche per Linetty, che interviene troppo duramente su Zielinski. Sugli sviluppi del calcio di punizione arriva il gol del Napoli: Di Lorenzo insacca di testa ed esulta, il Var annulla per posizione di fuorigioco. Spalletti decide quindi di giocarsi la carta Lozano, in campo al posto di Politano. Quindi al 62’ è il palo a salvare il Toro su destro da fuori di Lozano, servito da Osimhen. Due minuti più tardi è Brekalo a saltare tutti in area, ma Ospina è decisivo nel chiudere lo specchio al granata. Juric opta quindi per un triplo cambio: dentro Buongiorno, Pobega e Belotti per Rodriguez, Linetty e Sanabria. Fuori dunque i due giocatori ammoniti ed un Sanabria reduce dalla lunga trasferta con la nazionale, mentre il Gallo fa il suo ritorno in campo dopo 55 giorni di stop. Al 69’ grande azione del Toro, che libera Singo al cross sulla destra: ci prova ancora Brekalo in spaccata sul secondo palo, palla alta. Spalletti opta quindi per un doppio cambio: spazio ad Elmas e Mertens per Zielinski ed Insigne. Al 75’ scatta il giallo anche per Pobega, che ferma irregolarmente Osimhen in mezzo al campo. Quindi finisce sul taccuino di Sacchi anche Koulibaly per un intervento duro su Belotti. All’80’ arriva il vantaggio del Napoli in maniera decisamente fortunosa: Lukic colpisce Elmas per liberare l'area dopo una lunga azione dei partenopei, la palla si impenna ed Osimhen ne approfitta per insaccare di testa dall’area piccola. Il Toro prova a reagire, conquistando due buone punizioni sulla trequarti. Nel finale Spalletti si copre, Juric gioca il tutto per tutto: Juan Jesus per Lozano nel Napoli, Warming per Kone tra i granata in un cambio tra esordienti in A. Sono sei i minuti di recupero, con il Toro all’assalto alla ricerca di un pareggio che nel complesso sarebbe meritato. Ma di ghiotte occasioni non ce ne sono: al 96’ i granata conquistano un angolo ma Sacchi decide di non fare battere scatenando le proteste dei granata in campo. Si chiude dunque con una beffa nella beffa: al Napoli basta il gol di Osimhen per confermarsi capolista a punteggio pieno, i granata tornano a Torino con rammarico per l’ennesima buona prestazione macchiata in un finale indigesto.
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