Nonostante l'ennesima rimonta subita, sul terreno del Diego Armando Maradona contro un Napoli agguerrito, il Torino ha dato le risposte di cui Marco Giampaolo e sorpattutto la società avevano bisogno, centrando il secondo risultato utile consecutivo. Per quanto la situazione dei granata resti ancora davvero complicata, Belotti e compagni hanno dimostrato di essere ancora vivi e aver sfiorato la vittoria in terra campana ha riacceso una luce in fondo al tunnel. Il Toro ha giocato con maggiore concretezza rispetto alle ultime uscite contro Roma e Bologna e ciò risulta evidente se vengono presi in considerazione le occasioni create dalle due squadre nel match di ieri sera. Il Napoli ha portato ben 42 azioni d'attacco, mentre i granata solamente 27. Eppure, gli uomini di Giampaolo sono riusciti a costruire 4 occasioni da gol, una in più rispetto alle 3 orchestrate dai partenopei.
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Napoli-Torino 1-1, le statistiche: con baricentro basso e ripartenze Giampaolo sfiora il colpo
PRECISIONE - La squadra di Gattuso poi ha tentato 15 conclusioni, di cui 6 non hanno centrato lo specchio della porta ed altre 5 sono state parate da Sirigu. Al contrario, i granata, che sono andati al tiro solo 8 volte, hanno impegnato Meret e la difesa azzurra in ben 7 occasioni, calciando fuori in un occasione soltanto e ottenendo perciò un rapporto tra conclusioni totali e tiri in porta decisamente più favorevole.
STRATEGIA - I granata hanno lasciato ai partenopei, qualitativamente più forti nel palleggio, il pallino del gioco (57% a 43%), preferendo aspettare l'occasione adatta per poter far partire il contropiede. Ciò risulta evidente analizzando i dati relativi all'altezza media del baricentro di ciascuna squadra. Nel primo tempo, gli azzurri si sono mantenuti mediamente sui 52,39 metri, vale a dire poco oltre la metà campo, al contrario, il Toro ha stazionato ad un'altezza media di 47,31 metri, più indietro rispetto al cerchio di centrocampo. Il divario è persino cresciuto nella seconda frazione: 57,04 metri il dato fatto registrare dalla squadra di Gattuso, contro i 42,96 metri relativi ai granata. Una strategia opposta rispetto a quella offensiva preferita da Giampaolo, che ha però spiegato di voler assecondare le caratteristiche dei suoi giocatori per consentire loro di performare al meglio e che, almeno in parte, a Napoli ha ripagato.
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