Napoli-Torino 1-1: Sanabria rovescia, Vanja para. Granata indenni

Una rovesciata di Sanabria risponde a Kvaratskhelia e il Toro strappa un punto al Maradona. I granata chiudono dunque il ciclo di scontri diretti con un pareggio che non smuove particolarmente la classifica e tiene momentaneamente gli uomini di Juric a sei lunghezze dal settimo posto.

Le scelte: c'è Pellegri, ancora Rodriguez a sinistra

Juric cambia due pedine rispetto al pareggio dello scorso turno contro la Fiorentina. In difesa ci sono nuovamente Djidji e Masina ai fianchi di Buongiorno. A destra c'è l'intoccabile Bellanova, sul versante opposto confermato Rodriguez come quinto. La mediana è obbligata con Linetty e Gineitis, con Vlasic nel ruolo di mezzala avanzata. In attacco resta fuori Sanabria: con Zapata c'è Pellegri. Calzona risponde con il 4-3-3: il tridente è quello titolare con Politano e Kvaratskhelia a supporto di Osimhen.

Il primo tempo: decisivi i portieri

La prima vera occasione è del Napoli: al 14’ Linetty sbaglia clamorosamente un’apertura e lancia il Napoli, ma Vanja è provvidenziale a tu per tu con Kvaratskhelia. Al 27’ è invece Meret a negare il vantaggio a Zapata, vicino al gol con un potente destro dal limite sfruttando un rimpallo. Alla mezzora scatta il giallo per il colombiano che spende il fallo tattico per fermare una ripartenza di Di Lorenzo. L’ammonizione arriva anche per Osimhen dopo una sbracciata su Buongiorno. Al 39’ Juan Jesus stende Pellegri al limite dell’area dopo una buona azione palla al piede: giallo per il centrale e punizione da posizione pericolosa per il Toro. Sul pallone si presenta Rodriguez che trova una deviazione in angolo. La risposta del Napoli è un colpo di testa di Kvara: attento Vanja a mettere sul fondo. Nel recupero scatta il giallo anche per Buongiorno, costretto al fallo per fermare un contropiede di Osimhen dopo un pallone perso ingenuamente da Masina. Dopo quattro minuti di recupero si va all’intervallo sullo 0-0.

Il secondo tempo: Sanabria risponde a Kvara

In avvio di ripresa ci prova Zapata: il colombiano svetta su angolo di Gineitis ma non inquadra lo specchio. Ma è il Napoli a passare in vantaggio al 60’ con Kvaratskhelia. Nell’occasione pallone perso da Vlasic e ripartenza degli azzurri: il georgiano riceve da Mario Rui e fulmina Vanja sul primo palo da posizione raffinata. La reazione di Paro è immediata: fuori uno spento Pellegri per fare spazio a Sanabria. E proprio il nuovo entrato trova subito il pareggio, sbloccandosi in rovesciata: grande gesto atletico del paraguayano, che batte Meret dopo un rimpallo in area di rigore sugli sviluppi di angolo. Calzona risponde quindi con Traore e Raspadori per Zielinski e Politano. Al 76’ Djidji è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare: al suo posto tocca a Sazonov. Il Napoli ci prova quindi con Osimhen, Vanja mura sul primo palo. Quindi il portiere granata è reattivo su una botta dal limite di Kvaratskhelia. All’87’ arrivano gli ultimi cambi tra le fila granata: Lazaro rileva Bellanova (vittima di crampi) e Vojvoda dà il cambio a Linetty, posizionandosi in mezzo al campo. Scattano quindi sei minuti di recupero in un finale molto spezzettato. Il Napoli ci prova subito con un tiro cross di Kvara, respinto da Vanja con l’aiuto della traversa. Quindi è ancora lo scatenato georgiano a mandare fuori di poco. Ed è l’ultima occasione: al 98’ arriva il triplice fischio di Orsato, il Toro strappa un punto in rimonta al Maradona.

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