Sullo scudetto sfumato dal Napoli, Mazzarri risponde così: "Non penso sia stata questa la partita decisiva, ma comunque ho già i problemi miei da risolvere a Torino. Devo capire tante cose della mia squadra. Con il Napoli tante emozioni, ci salutiamo prima e dopo la partita, ma durante il gioco si pensa solo al bene della propria squadra".
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Napoli-Torino 2-2, Mazzarri: “I ragazzi stanno iniziando a capire cosa voglio”
"Hamsik? In quattro anni con me, dei suoi 100 gol ne ha fatti tanti. Quando c'ero io era un ragazzo ancora giovane, così come tutta la squadra. Ora è un giocatore completo, un campione".
Su Maurizio Sarri: "Mi hanno mandato un sacco di volte in questi giorni le ultime mie parole da allenatore del Napoli. Andatevele a rivedere, io la penso ancora così. Quello che era per me potrebbe anche essere lo stesso per Sarri. Poi io non voglio mettere becco nelle cose del Napoli". (ndr: in quell'occasione, Mazzarri sostenne di aver scelto di andare via da Napoli perchè "un allenatore deve capire quando è il momento di aver tratto il massimo da un gruppo e quindi di lasciare").
In generale, sui verdetti del campionato tra scudetto e coppe: "Ora sono ancora dentro la partita mia, inoltre io guardo in casa mia. Voglio analizzare bene tutto per regalare poi un anno positivo l'anno prossimo alla mia squadra. Sul resto preferisco non pronunciarmi".
"Io consegnai il Napoli in modo eccezionali, dopo aver fatto cose strepitose - augurandomi che il Napoli rimanesse ad alti livelli. Ed è successo. Ed iniziò da quel lavoro in quel 4 anni. Ora il Napoli è una grande squadra nel mondo"
"E' stata bellissima l'accoglienza che ho ricevuto e mi è sembrato di tornare a casa. Ho ritrovato gente con cui ho lavorato per anni, sono molto emozionato. Oggi, però, la mia nuova casa è il Torino ed io penso di fare il meglio possibile in questa nuova società".
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