Al termine della sfida tra Napoli e Torino, valida per l'ottava giornata del campionato di Serie A, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di DAZN rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Nei primi 40 minuti siamo stati perfetti nel gestire la partita come volevamo. Poi dopo non ci siamo riusciti perché loro hanno qualità e hanno portato la partita dove volevano loro. Sono venuti ad aggredirci e giocavano uomo contro uomo a tutto campo in maniera incredibile. Due dei tre gol vengono da questo modo di giocare perché ti lascia spazio in campo aperto. Liberare questo spazio però è difficilissimo perché ti pressano molto. Noi avevamo impostato la partita per farli arrivare in ritardo sui nostri terzini per avere la possibilità di giocare in avanti. Loro però giocavano alti con i quinti e accettavano il 3 contro 3 dietro".
le voci
Napoli-Torino 3-1, Spalletti: “Iniziato bene, poi sono uscite le loro qualità”
Quanto lavoro c'è dietro questi risultati?
"Se non hai calciatori con queste caratteristiche è difficile perché i discorsi sono differenti. Se hai solo Demme, Lobotka, Zielinski che sono giocatori tecnici e non hai Anguissa che vince quel contrasto non fai il gol dell'1-0. Per il difensore può essere anche un vantaggio quando la palla gli viene giocata addosso. Allora c'è bisogno di fare uno scambio a centrocampo che non puoi fare palleggiando se loro ti vengono addosso con la qualità che hanno".
Raspadori riesce a fare due ruoli tirando via i difensori e poi essendo pericoloso in area.
"Le due punte esterne non possono rimanere troppo larghe perché nell'uno contro uno negli spazi aperti vincono loro. Vogliono giocare così in campo aperto perché portano sempre a casa più roba loro".
© RIPRODUZIONE RISERVATA