Alessandro Buongiorno contro Victor Osimhen. I riflettori si accendono sullo stadio Maradona di Napoli e puntano i fari sui due simboli di Torino e Napoli. Buongiorno incarna lo spirito Toro, è un ragazzo visto crescere in granata dai primi passi nella Scuola Calcio e diventato leader in campo e fuori dal campo fino alla Serie A. Osimhen in quattro anni ha saputo a sua volta entrare nel cuore e nella storia del Napoli, portando a casa lo Scudetto e diventando uno dei volti più amati in casa partenopea, per quanto le diatribe sul rinnovo negli ultimi mesi abbiano indirizzato qualche malcontento nei confronti dell'attaccante nigeriano. Buongiorno e Osimhen, uno contro l'altro in una serata che entrambi vogliono incorniciare: il difensore taglierà il traguardo delle 100 presenze in maglia granata in tutte le competizioni, l'attaccante raggiungerà quota 100 in Serie A con la maglia partenopea.
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Napoli-Torino, Buongiorno sfida Osimhen: duello a quota 100 tra i due simboli
Napoli-Torino, Osimhen bestia nera granata: Buongiorno chiamato a una prova maiuscola
—L'osservato speciale del Toro non può che essere Osimhen. Da quando è arrivato al Napoli, l'attaccante ha disputato quattro sfide con il Torino e ha segnato complessivamente 4 gol. Bestia nera dunque per la squadra di Ivan Juric, che si affida a Buongiorno. Il difensore granata sa che Osimhen va tenuto d'occhio su ogni fronte (accelerazioni, contrasti e gioco aereo). E soprattutto sa di doversi spendere in una prova perfetta o quasi, perché il nigeriano troppo spesso è andato in rete sfruttando errori o imprecisioni dei difensori granata designati a marcarlo. Schuurs ad esempio aveva faticato enormemente nell'ultima sfida al Grande Torino con Osimhen a uomo, lasciandosi sovrastare sia sul calcio d'angolo dell'1-0 e non riuscendo a contenerlo in occasione del definitivo 4-0. Anche gli altri due gol siglati da Osimhen al Toro in carriera sono viziati da errori, di Nkoulou e Lukic, troppo leggeri nel farlo ripartire in campo aperto nell primo e nel liberare l'area nel secondo. Buongiorno non vuole ripetere i vecchi schemi e vuole alzare l'asticella.
Napoli-Torino, Osimhen contro Buongiorno: duello quasi inedito, primo incrocio con entrambi titolari
—A sua volta Osimhen ha motivi per temere il confronto con Buongiorno, difensore cresciuto esponenzialmente negli ultimi due anni tanto da attirare l'attenzione e guadagnarsi la stima di Luciano Spalletti, tecnico a cui il nigeriano deve tanto. Peraltro sarà un duello quasi inedito perché Buongiorno e Osimhen si sono incrociati di sfuggita in campionato. Solo in tre occasioni infatti i due sono stati contemporaneamente in campo, per circa 20' a partita. Osimhen sempre titolare, Buongiorno sempre partito dalla panchina e disposto come braccetto sinistro quindi non propriamente a uomo sull'attaccante dei partenopei. Tuttavia, un episodio che ha messo in difficoltà Buongiorno c'è e risale a Napoli-Torino 1-0 del 17 ottobre 2021. Parapiglia in area, Lukic cerca di spazzare ma colpisce la schiena di Elmas, la palla schizza e arriva dalle parti di Osimhen, dove avrebbe dovuto esserci a quel punto Buongiorno che invece si dimentica l'attaccante poi libero di siglare la rete da tre punti di testa. Una leggerezza che il vicecapitano granata non vuole più commettere. Questa sera ha la possibilità di confrontarsi sui 90' con Osimhen in un duello in piena regola. Il guanto di sfida è lanciato.
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